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IN QUESTO NUMERO Ma cosa abbiamo fatto?
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DICEMBRE 2001 PAX CHRISTI: IL MANDORLO FIORITO SPERANZA DI RICONCILIAZIONE<Dobbiamo
continuare ad andare controcorrente perché è solo risalendo la corrente
che si giunge alla sorgente». Con questo invito a proseguire sulla strada
della scomoda radicalità evangelica, Tonio Dell'Olio, segretario
nazionale di Pax Christi, ha aperto i lavori del Congresso quadriennale
del movimento pacifista cattolico. Per il suo appuntamento nazionale, che
si è svolto a Marina di Massa dal 28 aprile al primo maggio, Pax Christi
Italia ha scelto di confrontarsi sul tema "Cosa vedi Geremia? Vedo un
ramo di mandorlo". «La speranza, la promessa che non tradisce, la
resurrezione annunciata dal fiorire del mandorlo scandiscono il nostro
cammino», ha sottolineato monsignor Diego Bona, vescovo di
Saluzzo e presidente di Pax Christi. «Attraversiamo un momento difficile,
come tutto il pacifismo italiano, ma non
andiamo avanti con coraggio, fedeli alla nostra vocazione. Una
vocazione che si svolge su due fronti: all'interno della comunità cristiana dobbiamo tenere viva l'attenzione
ai temi della pace, alla cultura della non violenza, dobbiamo spingere
sempre di più all'adesione al Vangelo, che significa anche proscrizione
della guerra. Nell'ambito più vasto dell'opinione pubblica, sull'altro
fronte, dobbiamo far conoscere questo straordinario magistero che ci hanno
dato gli ultimi Pontefici sul tema della pace. Anche se i tempi sembrano
difficili e inducono a stanchezza, a
pessimismo, a ripiegamento su sé stessi, sappiamo che il mandorlo è
fiorito e dunque siamo pronti a essere stimolo, pungolo, laboratorio di
ricerca all'interno della comunità cristiana e della società». Da Jesus giugno 2001
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