IN QUESTO NUMERO
Č
tempo di impegno e partecipazione
Tornano
i mercanti di morte
Ultim'ora
(dalla Segreteria Nazionale di Pax)
Difendiamo
la 185/90 dalla lobby delle armi
Diario
di una giornata particolare
"Non
coltivate pensieri di precauzioni"
Č giovane
la bandiera della pace
Ripensando
Scuola
di vita
Lettera
a Caracciolo
Solidarietā
ai magistrati da Pax Christi
I prossimi appuntamenti e altro...
|
FEBBRAIO
2002
DALL'INGHILTERRA MANIFESTANO
CONTRO L'INTERVENTO ARMATO IN AFGHANISTAN E CI SCRIVONO...
Who
is the terrorist?" "Bush is the terrorist!"
"Who is the terrorist?" "Blair is the terrorist!"
Le grida scandite e ritmate dei diversi gruppi islamici
si susseguono tra Piccadilly Circle e Trafalgar Square, durante le due
"peace demonstrations"; svoltesi a Londra durante
l'autunno-inverno.
"Not in my name"; invocano tanti cartelli portati a mano dai
manifestanti. Ed é cosí, nel nome del popolo britannico sono piovute, ma
continuano ancora oggi a cadere, bombe su tante popolazioni. La sensazione
dei manifestanti inglesi é quella di chi si dissocia dalla volontā dei
potenti del suo paese. E' forse quello che in parte abbiamo provato noi
quando il governo Berlusconi decise di mandare soldati italiani in
Afghanistan.
Rimanendo su un parallelismo Italia-Regno Unito, mi colpisce perķ pensare
come per le strade di Londra non scendono che 20.000 manifestanti, contro
gli oltre 300.000 ad Assisi. Infatti, dati alla mano, possiamo aver
conferma di come la maggior parte della cittadinanza inglese non era
contrariata a veder i propri soldati impegnati nell'ultimo conflitto.
Probabilmente in Inghilterra non c'é molto la cultura e la tradizione
pacifista che abbiamo in Italia. O meglio, c'é soltanto in alcuni campi,
come nella lotta contro le testate atomiche. In Scozia, per esempio, da
vari anni regolarmente si succedono due manifestazioni nonviolente
all'anno contro i sottomarini atomici parcheggiati in questa regione.
Un ulteriore problema del mondo pacifista britannico, ma oserei dire anche
del volontariato in generale, é il puntare troppo, e a volte solo, su
raccolte di fondi, senza preoccuparsi troppo della consapevolezza delle
persone. Forse cosa ancora di piú manca nel Regno Unito in prospettiva
pacifista la capacitá e il
desiderio di lavorare in rete sia in senso informatico, sia soprattutto in
senso metaforico.
Bernardo dall'
University of Sussex
|