IN QUESTO NUMERO
Pace o videogames
Ai responsabili dell'Associazione Pax Christi di Bologna
La guerra delle oligarchie
Un premier i suoi fantasmi
Comunicato conclusivo dell'assemblea annuale di Pax Christi Italia
Uomo della sua Chiesa, finalmente. I vescovi si accorgono di don Tonino
Crisi nel golfo o nel cuore?
Mons. Nogaro ricorda...
I prossimi appuntamenti e altro...
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MAGGIO 2003
I CAMPIONI DEL ROSARIO SI AFFIDANO
A MARIA
da il Resto del Carlino
Martedì 1 aprile 2003 - di Chiara
Unguendoli
Proseguire
l'impegno di preghiera per la pace sulla scia del pellegrinaggio organizzato
dalla diocesi lunedì scorso è questo lo scopo dichiarato della processione
con lecita del Rosario lungo il portico di S. Luca organizzata ieri sera da
Pax Christi - Punto Pace di Bologna. Decine di fedeli si sono uniti in
preghiera. Un gesto che non rimarrà isolato, ma sarà proseguito ogni lunedì
«almeno fino alla fine della guerra in Iraq».
«Il pellegrinaggio di lunedì 24, organizzato dalla diocesi e in
particolare dalla commissione diocesana 'Giustizia e pace ha avuto un grande
successo - spiega Adriano Marata, uno dei responsabili di Pax Christi di
Bologna -. Questo ci ha fatto molto piacere, e ci ha fatto capire che il
desiderio di pregare per la pace è vivissimo. Per questo noi di Pax Christi
abbiamo pensato di proseguire in questa preghiera, dandoci
appuntamento ogni lunedì sera alla stessa ora del 24, cioè alle
20,30 e nello stesso luogo, il Meloncello, per poi salire lungo il portico
recitando il Rosario per la pace. Lungo la salita leggiamo anche alcuni
brani dagli scritti di don Primo Mazzolari e di don Tonino Bello, sempre
sulla pace, e concludiamo con una preghiera finale davanti alla Basilica».
La scelta di mantenere come
luogo di svolgimento il portico che conduce a S. Luca è dovuto, spiega
sempre Marata «alla grande
devozione dei bolognesi verso la Madonna di S. Luca è anche al
fatto che essa e stata sempre invocata in particolare in occasione di
guerre e momenti difficili. La pregheremo anche, tra l'altro, perché ci
doni la forza di lottare affinché vengano cancellate le recenti modifiche
alla legge 185/90, sul controllo della vendita delle armi, che favoriscono i
mercanti di morte.
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