PAX CHRISTI PUNTO PACE BOLOGNA |
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IN QUESTO NUMERO
Chiesa, tra guerra giusta e Vangelo: il tempo della scelta
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MAGGIO 2007 ANCHE SE NON SI È PARLATO DI NOI... ABBIAMO CONTINUATO A «LAVORARE»... E già, è un po’ che non ci sentite, anzi che non ci leggete, la nostra ultima lettera risale ad ottobre 2006 e si apriva con queste parole: “Avremmo voluto inviarvi questa nostra lettera, con una frequenza maggiore ma la scarsità di mezzi e l’impegno in molteplici attività non lo hanno permesso.”, però ora rieccoci qua, e per non farvi sentire troppo esclusi dagli ultimi avvenimenti che ci hanno visti coinvolti, vi aggiorniamo sulle ultime attività che abbiamo portato avanti. Cominciamo a raccontarvi dell’ultimo giorno del 2006, il 31 dicembre, abbiamo partecipato all’annuale marcia per la pace che quest’anno si è svolta a Norcia, ed era organizzata dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, da Caritas Italiana, da Pax Christi e, quest’anno, dall’arcidiocesi di Spoleto-Norcia, dal titolo “la persona umana cuore della pace”, e che come tema principale aveva quello dell’acqua, la marcia è stata molto ben organizzata con momenti di preghiera e canti a cui tutti potevano partecipare, ma ahimé il convegno mattutino sull’acqua è stato veramente deludente. Ma veniamo al 2007: quest’anno il mese di gennaio (mese dedicato al tema della pace), è stato molto attivo, infatti siamo stati letteralmente adottati dalla parrocchia di Santo Stefano di Bazzano, a inizio gennaio avevamo messo sul nostro sito la nostra disponibilità a fare degli incontri per il mese della pace, la parrocchia di Bazzano ci ha subito contattato e tra gennaio e marzo siamo andati a fare tre incontri: il primo ai bambini della 4ª/5ª elementare; il secondo ai ragazzi di 1ª/3ª media e 1ª/3ª superiore; l’ultimo incontro ai bambini che si stanno preparando alla prima Comunione; chiaramente ad ogni gruppo abbiamo presentato giochi e attività adatti alle loro età, cercando comunque di tenere come filo conduttore il tema della pace e della condivisione; per noi è stata un’esperienza molto utile, primo perché ci ha permesso di riattivarci e in secondo luogo perché alla preparazione e animazione degli incontri hanno partecipato quasi tutte le persone del gruppo. Giovedì 11 gennaio presso la parrocchia di S. Luca Evangelista, alla Cicogna di San Lazzaro di Savena Abbiamo avuto un interessantissimo incontro con Mons. Giovanni Catti tra i maggiori collaboratori del Card. Lercaro) sul tema “il cammino della pace nella chiesa, dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri”. Sempre per il mese di gennaio abbiamo fatto altre tre uscite: una alla parrocchia di Santa Caterina del Pilastro di Bologna per incontrare il gruppo del dopo Cresima, un altro alla parrocchia di Santa Maria del Suffragio di Bologna per incontrare il gruppo giovanissimi, infine sempre presso la parrocchia di Santa Caterina del Pilastro di Bologna abbiamo partecipato ad un incontro sulla lettera scritta da Papa Benedetto XVI° in occasione del 1 gennaio. Altro momento forte di questo inizio anno è stato quando in marzo abbiamo fatto una due giorni di studio sul libro di René Girard “Ho visto satana cadere come la folgore”, ci siamo ritrovati per un week-end trascorso presso le suore di Galeazza Pepoli, dove dopo aver letto il libro ci si è trovati a discutere sulle tesi dell’autore: la rivalità mimetica tra gli esseri, i Paesi, le culture. La concorrenza, ossia il desiderio di imitare l'altro per ottenere la stessa cosa che ha lui, all'occorrenza anche tramite la violenza. E veniamo ad aprile dove abbiamo avuto il piacere di ospitare un piccolo gruppo di quattro amici di Pax Christi Germania e l’amica Gina di Pax Christi Bolzano. Sono arrivati a Bologna il venerdì dopo Pasqua e li abbiamo accolti con una golosissima cena a base di prodotti tipici bolognesi e non; il sabato mattina (era il motivo principale per cui erano venuti), alcuni di noi li hanno accompagnati a Monte Sole, dove tra il settembre e l’ottobre del 1944 le SS tedesche fecero una strage di civili, tra cui una suora, tre sacerdoti diocesani e due religiosi; alla mattina hanno ripercorso il tratto di strada che và da San Martino a Casaglia, due dei luoghi dove gli eccidi furono più cruenti, mentre nel pomeriggio ci siamo ritrovati al Poggiolo per ascoltare la testimonianza di Francesco Pirini, testimone oculare della strage di Cerpiano, alla giornata trascorsa a Monte Sole si sono aggregati anche Carmine e gli obiettori della Casa per la Pace di Firenze; sia la visita ai luoghi dell’eccidio, che la testimonianza di Francesco Pirini, sono stati molto pregnanti di significato e di recupero della propria storia soprattutto per gli amici tedeschi. Direi che per il momento il nostro resoconto sui primi mesi dell’anno si può fermare qui, non vi ho raccontato proprio tutto ciò che abbiamo fatto, e soprattutto non vi ho raccontato ciò che ci piacerebbe fare, ma così abbiamo la scusa e la motivazione per riprendere a scrivere le nostre lettere con un po’ più di regolarità. Pino
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