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Dal
Mozambico... ci scrive
24 gennaio 2003
Stop Esso War
I prossimi appuntamenti e altro...
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MARZO 2003
I VOLTI DELL'IRAQ
Si
moltiplicano le iniziative a favore della pace, e anche noi nel nostro
piccolo, stiamo cercando di dare un contributo affinché questa guerra sia
evitata.
E’ così che l’ONARMO Associazione "Matteo Talbot" e il
vicariato di Bologna OVEST con la collaborazione del punto
pace di Bologna di Pax Christi, ha organizzato due incontri che si sono
tenuti a Villa Pallavicini, il 14 e il 21 febbraio.
Il primo incontro dal titolo “Testimonianze di pace...dai luoghi di
guerra”, ha visto la
presenza del padre cappuccino d’origine eritrea Tesfu Eyob e di don Renato
Sacco sacerdote della diocesi di Verbania e consigliere nazionale di Pax
Christi.
Padre Tesfu Eyob ha ripercorso brevemente la storia dell’Eritrea,
ricordando come la sua terra, sia stata sempre considerata terra di
conquista, dai turchi prima, dagli italiani poi, e come queste conquiste,
abbiano portato l’Eritrea ed i suoi abitanti ad una soglia di povertà
esagerata; padre Tesfu Eyob ha testimoniato come anche lui abbia toccato con
mano i massacri e le difficoltà che una guerra procura, anche distribuire
delle semplici medicine diventa un’impresa.
Don
Renato Sacco ha portato la sua testimonianza dall’Iraq: in dicembre
insieme ad altre persone di Pax Christi è stato in Iraq ospite della
comunità cristiano caldea, e qui ha girato un filmato di cui durante la
serata sono stati trasmessi alcuni minuti. La cosa che più mette in
evidenza questo filmato sono i volti: i volti delle donne, i nostri
telegiornali mostrano le donne sempre con il volto coperto, ma in Iraq
esiste anche un’altra realtà, dove le donne non si coprono e mostrano il
loro volto orgogliose di farlo; i volti dei bambini, bambini che servono
Messa, sì bambini anzi bambine che fanno le chierichette, chi l’avrebbe
mai pensato!!!
I volti di una famiglia che ha invitato don Renato e i suoi
amici a pranzo, e come tutte le famiglie che hanno un ospite si dava da fare
perché tutto fosse di gradimento per gli ospiti; il volto di un sacerdote
della comunità cristiano caldea che ha accompagnato don Renato nei suoi
incontri e che come tutti i parroci di questo mondo è preoccupato per il
futuro dei suoi parrocchiani e della sua comunità intera.
Penso che vedere i volti
delle persone che tra pochi giorni potrebbero essere sotto i bombardamenti,
abbia molto colpito chi era presente all’incontro, sicuramente ha colpito
me che sto scrivendo.
Se il primo incontro è stato totalmente di testimonianza, il secondo
incontro che ha visto la presenza di mons. Diego Bona vescovo emerito di
Saluzzo ed ex-presidente di Pax Christi Italia, è stato totalmente di
preghiera, ed ha avuto due momenti: una fiaccolata ha percorso il viale che
porta dalla casa della carità alla palestra della Villa Pallavicini,
durante la fiaccolata, sono stati letti alcuni brani di don Primo Mazzolari
dal libro “Tu non uccidere”, tra i vari brani che sono stati letti,
voglio ricordarvene uno in particolare: «Nella verità del nuovo
comandamento, commisurato sull'esempio di Cristo, (“come io ho amato
voi”), “tu non uccidere”, non sopporta restrizioni o accomodamenti
giuridici di nessun
genere. Cadono quindi le distinzioni tra guerre giuste e ingiuste, difensive
e preventive, reazionarie e rivoluzionarie. Ogni guerra è fratricidio,
oltraggio a Dio e all'uomo. O si condannano tutte le guerre, anche quelle
difensive e rivoluzionarie, o si accettano tutte. Basta un eccezione, per
lasciar passare tutti i crimini.»
Nella celebrazione
Eucaristica che ha seguito la fiaccolata, mons. Bona ha commentato il
vangelo delle Beatitudini, anche di questo commento riporto solo una frase,
citando San Francesco d’Assisi, ha ricordato ciò che il santo disse sul
punto di morte ai suoi fratelli: “Io ho fatto la mia parte, ora tocca a
voi!”. Questa frase ci coinvolge tutti in modo diretto e senza scuse,
soprattutto in questo momento storico, in cui tutti siamo chiamati a
prenderci le nostre responsabilità.
Pino
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