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Sotto il Monte 31/12/1968: 1ª Marcia Nazionale per la Pace

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Molfetta 31/12/1992: 25ª Marcia Nazionale per la Pace - intervento di don Tonino Bello

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Locri-Gerace 31/12/2001: 34ª Marcia Nazionale per la Pace

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Cremona 31/12/2002: 35ª Marcia Nazionale per la Pace

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Termoli 31/12/2003: 36ª Marcia Nazionale per la Pace

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Comiso-Ragusa 31/12/2004: 37ª Marcia Nazionale per la Pace

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Trento 31/12/2005: 38ª Marcia Nazionale per la Pace

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L'Aquila 31/12/2009: 42ª Marcia Nazionale per la Pace

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Ancona 31/12/2010: 43ª Marcia Nazionale per la Pace

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Brescia 31/12/2011: 44ª Marcia Nazionale per la Pace

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Lecce 31/12/2012: 45ª Marcia Nazionale per la Pace

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Campobasso 31/12/2013: 46ª Marcia Nazionale per la Pace

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Vicenza 31/12/2014: 47ª Marcia Nazionale per la Pace

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Molfetta 31/12/2015: 48ª Marcia Nazionale per la Pace
   

 

Sotto il Monte 31/12/1968: 1ª Marcia Nazionale per la Pace
Fu del 31 dicembre 1968 la prima Marcia di Capodanno a Sotto il Monte - Bergamo (23 Km) dal titolo "La pace non è americana, come non è russa, romana o cinese; la pace vera è Cristo" (padre Davide Turoldo), voluta per contestare il mo-do consumistico di iniziare l'anno e per appoggiare l'impegno per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza.
Da allora le Marce della Pace diventeranno momenti di sensibilizzazione sui problemi urgenti della società civile ed ecclesiale.
Proprio per questo, ogni anno, le marce della pace sono precedute da un convegno di approfondimento e di studio organizzato da Pax Christi insieme alla Caritas ed alla Cei.

 

Molfetta 31/12/1992: 25ª Marcia Nazionale per la Pace

 

Locri-Gerace 31/12/2001: 34ª Marcia Nazionale per la Pace
Si terrà nella diocesi di Locri-Gerace dal 31 dicembre 2001 al primo gennaio 2002 la 34a Marcia per la pace. Il tema della Giornata è “Senza perdono non c’è pace”. L’iniziativa è promossa dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, da Pax Christi, dalla Caritas italiana e dalla Diocesi di Locri-Gerace.
«Quella di Locri è una scelta motivata da diverse ragioni - sottolinea il vescovo di Locri-Gerace, Mons. Giancarlo Bregantini - prima di tutto il ricordo affettuoso di don Giorgio Pratesi, grande figura di prete che si è speso per la pace e per la giustizia, nella Locride e a livello nazionale. Poi perché valorizza tutte quelle esperienze di crescita religiosa e civile, di rinascita e di speranza, che si stanno registrando nel Sud. Il tema della Marcia, infine, è uno stimolo in più a raccogliere la sfida per creare nel concreto una cultura di perdono e di giustizia, che sono le premesse di ogni pace».
La partenza della Marcia è prevista alle ore 17 dalla Cattedrale di Locri. Qui, dopo il saluto da parte dell’Arcivescovo Antonio Cantisani, presidente della Conferenza episcopale calabra e del sindaco di Locri, Carmine Barbaro, ci sarà un breve momento di preghiera e un commento al messaggio del Papa proposto da Gianni Novello della Commissione diritti umani di Pax Christi International e dalla Comunità Santa Maria delle Grazie di Rossano Calabro.
Alla luce del tema di quest’anno saranno proposte diverse testimonianze, alcune delle quali espressioni del territorio che ospita la marcia: giovani che tentano nuove strade per vincere il dramma della disoccupazione e famiglie che sperimentano con fatica e con fede la realtà del perdono dopo essere state colpite dalla mafia. Inoltre è previsto l’intervento di Shalini Dewan, rappresentante in Italia delle Nazioni Unite e Nobel per la Pace. Sarà presente Ntombi Shangase, una giovane donna che lavora presso la Commissione giustizia e pace dell’episcopato sudafricano con il compito di seguire il ruolo delle donne nel processo di pace, riconcilazione e verità. Alla Marcia parteciperà anche padre Giuseppe Moretti, un religioso italiano che ha trascorso vent’anni condividendo le sorti alterne degli abitanti di Kabul, mentre dall’Irlanda del Nord, padre Raphael Gallagher testimonierà il ruolo che i religiosi redentoristi hanno svolto nell’opera di mediazione silenziosa tra protestanti e cattolici.
Queste testimonianze saranno fatte nelle due soste previste nella Piana di Gerace e nella zona delle Bombarde, nei pressi dell’antica Porta del Sole, nella città di Gerace.
La marcia si concluderà presso la Cattedrale intorno alle 22.00 con una celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri-Gerace.
Come ogni anno i partecipanti alla Marcia digiuneranno. Il corrispettivo di quanto si sarebbe speso per la cena sarà destinato a un progetto di cooperativa per nomadi, promosso dalla Caritas diocesana di Locri. La marcia sarà vissuta in piena comunione con le vittime della violenza del Medio Oriente. Inoltre si darà lettura di un messaggio di Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme e Presidente di Pax Christi International che ha organizzato per le stesse ore una marcia interreligiosa da Betlemme a Gerusalemme dal titolo “Open Jerusalem”, che avrà termine con una grande catena umana attorno alle mura della Città Santa.  

 

Cremona 31/12/2002: 35ª Marcia Nazionale per la Pace
Appuntamento a Cremona il 31 dicembre per la 35ma edizione della Marcia per la pace promossa dalla Commissione CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Pax Christi Italia, Caritas Italiana e Diocesi di Cremona. Ad accompagnare la Marcia sarà il tema ed il messaggio di Giovanni Paolo II, Pacem in terris: un impegno permanente commentato in apertura da Grazia Bellini, presidente nazionale dell’AGESCI.

Alle ore 17.000 presso il Palazzetto dello Sport - località Ca' de' Somenzi (zona Fiera) testimonianze, musiche, interviste e video. Partecipano tra gli altri Mons. Tommaso Valentinetti (presidente di Pax Christi Italia), Mons. Loris Capovilla (già segretario di Giovanni XXIII), Cristina Calvo (Vice direttore Caritas Argentina), Antonio Papisca (docente Università di Padova).

Nella sosta successiva (ore 20,15 Chiesa di S. Ambrogio) p. Alex Zanotelli, l’economista Riccardo Moro e don Giuseppe Giussani porranno in evidenza i pilastri della pace indicati dalla Pacem in terris. Giustizia, libertà, amore e verità. In particolare don Giussani riattualizzerà la figura e l’impegno di don Primo Mazzolari figlio della Diocesi di Cremona.

La marcia si concluderà in Cattedrale dove, a partire dalle 22.30 circa, mons. Dante Lafranconi - Vescovo di Cremona presiederà la S. Messa per la pace nel mondo, tra i concelebranti Mons. Giancarlo Bregantini – vescovo di Locri e presidente della Commissione CEI Giustizia e Pace, Mons. Diego Bona e Mons. Luigi Bettazzi. Seguirà un momento di convivialità con scambio degli auguri nel cortile Federico II e festa in piazza Stradivari.

La Marcia per la pace nasceva nel 1968 a Sotto il Monte (BG), paese natale del Beato Giovanni XXIII a sottolineare la particolare importanza del contributo offerto da quel Papa alla riflessione sulla pace soprattutto con l’enciclica Pacem in terris. La scelta di marciare durante la notte di San Silvestro vuole essere anche un segno alternativo al consumismo sfrenato nel momento della sua massima celebrazione. I partecipanti alla marcia saranno invitati a digiunare e a devolvere il corrispettivo della cena per un progetto di solidarietà della Caritas in Palestina.

 

Termoli 31/12/2003: 36ª Marcia Nazionale per la Pace
La marcia per la pace del 31 dicembre 2003, appuntamento a cura di Pax Christi Italia, Caritas italiana e l’Ufficio lavoro, pace, giustizia e salvaguardia del creato della Conferenza episcopale italiana, si svolgerà quest’anno a Termoli in segno di solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma del 31 ottobre 2002, a causa del quale morirono 28 bambini e una maestra della scuola di San Giuliano di Puglia. “Questa scelta – ha affermato mons. Tommaso Valentinetti, vescovo della diocesi di Termoli-Larino e presidente di Pax Christi – è segno dell’attenzione e della solidarietà di tutta la Chiesa italiana e ne siamo molto lieti. La marcia sarà l’occasione per stringere legami ancora più profondi con quanti, fin dai primi giorni dopo il terremoto, sono venuti ad offrirci il proprio aiuto e che riconosciamo fratelli nel comune cammino per la pace”. La marcia è dedicata al tema scelto da Giovanni Paolo II per la Giornata mondiale della pace 2004: “Il diritto internazionale via alla pace”. Sarà preceduta nei giorni dal 29 al 31 dicembre, dal convegno di Pax Christi Italia incentrato sui temi della pace come relazione tra le persone e come relazione con il creato. Per mons. Valentinetti, la marcia sarà, anche “un’occasione per far conoscere il territorio molisano con i valori che lo contraddistinguono da sempre: l’attaccamento alle origini con la voglia di rimanere e ricostruire, il senso della famiglia, la disponibilità all’accoglienza e all’incontro”. La prima marcia di Capodanno si svolse il 31 dicembre 1968 a Sotto il Monte-Bergamo con il titolo “La pace non è americana, come non è russa, romana o cinese; la pace vera è Cristo” (p. Davide Turoldo). Le marce vennero dedicate al tema della Giornata mondiale della pace istituita da Paolo VI, il primo giorno dell’anno, fin dal 1968. Così i temi scelti ogni anno dal Papa possono considerarsi altrettanti capitoli di un trattato sistematico sulla pace e le riflessioni di Pax Christi, proposte durante la marcia di Capodanno – sempre molto affollata, soprattutto di giovani – altrettante applicazioni alle situazioni concrete emergenti nel contesto italiano e internazionale.

 

Comiso-Ragusa 31/12/2004: 37ª Marcia Nazionale per la Pace
La Marcia per la Pace (Ragusa, 31 dicembre 2004) e la Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio 2005) rappresentano due appuntamenti privilegiati di riflessione e testimonianza sui temi della riconciliazione e la pace. Che hanno costituito anche la terza tappa dell'itinerario "Giustizia, carità e sviluppo solidale per costruire vera pace" proposto da Caritas Italiana per l'anno pastorale 2004-2005.
La Marcia è a cura di Pax Christi Italia, Caritas Italiana e Ufficio lavoro, pace, giustizia e salvaguardia del creato della Conferenza episcopale italiana.

Leggi il Messaggio di papa Giovanni Paolo II per la celebrazione della Giornata mondiale della Pace.

Programma Marcia per la Pace

ore 15.00 »» Partenza di bus navetta da Ragusa per Comiso:
1. dal Liceo Scientifico "Enrico Fermi" Viale Europa
2. da Via Zama (di fronte al Palazama)

ore 16.00 »» Comiso: aeroporto
Dal Mediterraneo al mondo. Il pianeta visto dal Sud
Preghiera: presiede S.E. Mons. Tommaso Valentinetti, presidente di Pax Christi Italia
Testimonianze: padre Silvio Turazzi, missionario saveriano; coniugi Giovanni e Maria Chiara Sartor, operatori Caritas Italiana in Africa

ore 19.00 »» Ragusa: chiesa di S. Giorgio

Saluti

Preghiera: presiede S.E. Mons. Giuseppe Malandrino, Vescovo di Noto

Presentazione del messaggio del Santo Padre per la 38ª Giornata Mondiale della pace - Mons. Giancarlo Bregantini, Presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace

"Non lasciarti vincere dal disimpegno e vivi la passione della politica" - Testimonianza su Giorgio La Pira: dott. Giorgio Giovannoni, Fondazione La Pira

ore 21.00 »» Ragusa: Piazza Vann'Antò

Preghiera: presiede S.E. Mons. Francesco Montenegro, presidente di Caritas Italiana

Testimonianze:
"Non lasciarti vincere dall'egoismo e dalla chiusura e scegli l'accoglienza"- Jan Jaques, rifugiato congolese
"Non lasciarti vincere dalla violenza e pratica la nonviolenza" - una giovane in servizio civile e un giovane "casco bianco"
"Non lasciarti vincere dal male delle mafie ed educa alla legalità" - don Luigi Ciotti introduce due parenti di vittime della mafia
"Non lasciarti vincere dalla rassegnazione e costruisci il tuo futuro" - padre Joseph, responsabile del progetto di cooperazione della diocesi di Ragusa

ore 23.30 »» Ragusa: Cattedrale
Celebrazione eucaristica: presiede S.E. Mons. Paolo Urso, vescovo di Ragusa

 

Trento 31/12/2005: 38ª Marcia Nazionale per la Pace
Programma Convegno e 38ª Marcia nazionale della Pace del 31 dicembre 2005 "Nella Verità la PACE!" promosso da:
Commissione Giustizia e Pace per i problemi sociali e il lavoro della conferenza Episcopale Italiana, Caritas nazionale, Pax Christi Italia , Arcidiocesi di Trento, Forum Trentino per la Pace e Centro di Educazione alla Pace di Rovereto -
Palazzetto dello Sport di Trento Nord (Gardolo) - dalle ore 17.00 alle 20.00
Accoglienza musicale Gruppo Melipal di Rovereto (prima delle ore 17.00)
Conduttore:Dott. Umberto Folena, giornalista di Avvenire
Saluto di accoglienza S.E. mons. Luigi Bressan, arcivescovo di Trento
Presentazione della marcia don Rodolfo Pizzolli, direttore ufficio per i problemi sociali ed il lavoro, arcidiocesi di Trento
Saluto delle autorità Dott. Lorenzo Dellai, presidente della Provincia di Trento
Dott. Alberto Pacher, sindaco di Trento
Saluto rappresentanti realtà locali
Un rappresentante del tavolo locale delle appartenenze religiose di Trento
Un rappresentante della fondazione Migrantes di Trento
Preghiera Liturgia della Parola
Meditazione sul messaggio per la Giornata mondiale della Pace del 1° gennaio 2006: "Nella Verità la PACE!"
S.E. Mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea, presidente della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace
Canti del coro PSL di Trento
Stacco musicale Gruppo Melipal di Rovereto
Dal conflitto ai "conflitti dimenticati" Video sulla 1ª guerra mondiale (a 90 anni dall'inizio)
Lettura di testi e poesie durante la proiezione delle immagini
"Verità, comunicazione e pace" Tavola rotonda a partire dal rapporto sui conflitti dimenticati "Guerre alla finestra" ed. Il Mulino, curato da Caritas Italiana in collaborazione con Famiglia Cristiana e Il Regno
Dott. Paolo Beccegato, responsabile dell?area internazionale della Caritas italiana
Dott. Alberto Bobbio, giornalista Famiglia Cristiana
Padre Nicola Colasuonno, direttore Missione Oggi
Stacco musicale Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace (Pax Christi-Caserta)
Trento città ponte Lettura testo di Paolo VI (8 marzo 1964) e di Giovanni Paolo II° testo dell?Angelus del 16 novembre 2003
Dalla Guerra alla Pace L'impegno di De Gasperi: proiezione video
Il sogno dell'Europa e la costruzione della pace L'esperienza e la proposta di Alexander Langer Fondazione Langer di Bolzano
Intervento del prof. Gianni Bonvicini, direttore Istituto Affari Internazionali di Roma
Stacco musicale Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace
La pace e l?impegno personale: rapporto verità-coscienza Lettura di alcuni testi di Jägerstätter e Josef Mayr Nusser, presenta i testi dott. Giampiero Girardi di Trento
Letture di don Primo Mazzolari
Testimonianza di S.E. mons. Mariano Manzana, vescovo trentino missionario di Mossorò (Brasile)
Conclusioni
Dott. Umberto Folena
Inizio della marcia della Pace: fino alla Cattedrale di Trento.
IIª parte in Cattedrale
Accoglienza musicale Coro parrocchiale di Gardolo
Lettura testi: testamento di fr. Christian, priore dei sette monaci rapiti e uccisi in Algeria
Primo momento:
"Verità e riconciliazione"
Riflessione di S.E. mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara, presidente di Pax Christi
Lettura testi di fr. Roger Schutz, comunità di Taizè
Secondo momento:
"Verità e disarmo" Testimonianza dall?Irlanda o registrazione audio sulle "case della pace in Colombia", centri di rieducazione per coloro che hanno abbandonato le armi
Terzo momento:
"Verità e martirio" Testimonianza di padre Gabriele Ferrari, missionario trentino in Burundi
Lettura testi di Oscar Romero
Concelebrazione Eucaristica: Presiede S. E. mons. Luigi Bressan, arcivescovo di Trento
Al termine, in piazza Duomo, le ACLI offrono un po? di thè, vin-brulé e panettone
Inoltre il comune organizza un concerto di mezzanotte in Piazza Fiera

 

L'Aquila 31/12/2009: 42ª Marcia Nazionale per la Pace
“Vogliamo parlare di pace in modo positivo, senza fermarci alle denunce e agli slogan, che sono senz’altro utili ma lasciano il tempo che trovano se non si traducono in cammini educativi ed azioni concrete”. Così mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, ha presentato, mercoledì 23 dicembre, a Roma, nella sala Marconi della Radio Vaticana, la 42ª Marcia per la pace, organizzata nella notte del 31 dicembre, con la 43ª Giornata per la pace, che si celebra il 1° gennaio.
La novità di quest’anno è che la Marcia sarà ricca e articolata, tra L’Aquila, Terni e Roma, concentrata tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, fino ad un convegno sul disarmo a Roma il 30 gennaio. Le iniziative sono organizzate dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro e dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei. L’evento, intitolato “Se vuoi coltivare la pace custodisci il creato”, inizierà a Terni la mattina del 31 dicembre (ore 10.30, Villa Santo Spirito) con una tavola rotonda su “Custodire la pace e il creato”. Interverranno il vescovo mons. Vincenzo Paglia, Simone Morandini, Peter Ciaccio, Paolo Beccegato e Mario Giro. Nel primo pomeriggio i partecipanti alla marcia partiranno per L’Aquila.
Qui si riuniranno alle 17 in piazza Duomo per ascoltare le parole dei vescovi mons. Arrigo Miglio, mons. Giuseppe Merisi, mons. Giovanni Giudici, passando per luoghi fortemente simbolici come la Casa dello studente e piazza d’Armi, dove erano le tendopoli per i terremotati. Vi sarà anche un momento ecumenico.
Alle 20.30 in piazza d’Armi si svolgerà la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di L’Aquila, mons. Giuseppe Molinari. “Abbiamo scelto l’Aquila – ha spiegato don Andrea La Regina, direttore dell’Ufficio solidarietà sociale della Caritas italiana – per dare ai terremotati il segno della vicinanza della Chiesa italiana e di tutte le Chiese sorelle. Vogliamo ricordare che non è importante solo ricostruire le case, bisogna anche ricostruire il tessuto familiare e sociale con un’attenzione particolare all’ambiente e al territorio”.

 

Ancona 31/12/2010: 43ª Marcia Nazionale per la Pace

 

Brescia 31/12/2011: 44ª Marcia Nazionale per la Pace
17.00 Accoglienza di tutti i partecipanti nel parcheggio dell’Iveco
17.30 PREGHIERA ECUMENICA
Tema: IL LAVORO – LA PERSONA – LA PACE
Presiede S.E. Mons. Giancarlo Bregantini – Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace
Testimonianze:
Alfredo Bazoli – Presidente di Mine Action Italy
Zeggai Nighisti – Coordinatrice regionale dell’associazione Donne eritree
18.30 PARTENZA DELLA MARCIA
18.45 Camper Emergenza
19.00 Basilica dei Santi Faustino e Giovita
 MOMENTO DI APPROFONDIMENTO
Tema: EDUCARE ALLA GIUSTIZIA E ALLA PACE
Presiede S.E. Mons. Giovanni Giudici – Presidente di Pax Christi Italia
Testimonianze:
Cristiana Calabrese – (Collettivo giovani di Pax Christi)
Camilla Lombardi e Laura Zatti – (Giovani AVS – Caritas Diocesana di Brescia)
20.20 Piazza Loggia
MOMENTO DI SILENZIO E DEPOSIZIONE DEI FIORI
21.00 Carceri di Canton Mombello
 MOMENTO DI SOLIDARIETÀ
Tema: POVERTÀ E SOLIDARIETÀ
Presiede S.E. Mons. Giuseppe Merisi – Presidente della Caritas Italiana
Testimonianza:
Lydia Keklikian – Volontaria del Vol.Ca (Volontariato Carcere)
Messaggio dei carcerati
22.30 Collegiata dei Santi Nazaro e Celso
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
(Diretta su TV 2000)
Presiede S.E. Mons. Luciano Monari – Vescovo di Brescia
23.30 Oratorio dei Santi Nazaro e Celso
MOMENTO CONVIVIALE
Siamo tutti invitati a vivere la Marcia nel digiuno e nella preghiera e ad offrire nella S. Messa il corrispettivo della cena a favore del Vol-Ca  (Volontariato Carcere).

 

Lecce 31/12/2012: 45ª Marcia Nazionale per la Pace

 

Campobasso 31/12/2013: 46ª Marcia Nazionale per la Pace
PROGRAMMA:
16.30 Accoglienza dei partecipanti – Parrocchia di San Giuseppe
17.00 Saluto del Sen. Luigi Di Bartolomeo, Sindaco di Campobasso
Intervento di S. E. Mons. Giovanni Giudici, Presidente di Pax Christi Italia
Preghiera ecumenica
17.30 Avvio marcia e sosta alla Mensa della Caritas
18.00 Università. Intermezzi musicali
a cura del Coro dell’Università del Molise, del Coro “Jubilate” e del Conservatorio di Musica “L. Perosi” di Campobasso
Interventi di:
Dott. Agostino Burberi, Scuola di Barbiana
Dott. Domenico Quirico, Giornalista de “La Stampa”
Luigi Borgiani, Segretario generale Aci
Testimonianza, Pax Christi
20.00 Sosta al carcere
Intervento di don Francesco Esposito, Cappellano del Carcere di Poggioreale
21.00 Sant’Antonio Abate
Intervento di S. E. Mons. Giuseppe Merisi, Presidente della Caritas Italiana
Preghiera ecumenica
22.30 Celebrazione Eucaristica in Cattedrale – Diretta TV2000
Presiede S. E. Mons. Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Bojano
Animazione liturgica Corale Trinitas della Cattedrale
23.30 Momento conviviale (Piazza della Prefettura)

 

 

 

 

 

Vicenza 31/12/2014: 47ª Marcia Nazionale per la Pace
 Ultimo passo prima di iniziare la 47^ Marcia Nazionale per la Pace. Si tiene a Villa San Carlo di Costabissara martedì 30 e mercoledì 31 dicembre il Convegno di Pax Christi (il Movimento Cattolico Internazionale per la Pace nato nel 1954 per volere di mons. Montini) dal titolo suggestivo: “Dalla prima alla terza guerra mondiale: le lezioni della storia, le ragioni della speranza, il soffio della profezia”. Un centinaio i convegnisti attesi da tutta Italia. Tra i relatori mons. Luigi Bettazzi (già vescovo di Ivrea e presidente emerito di Pax Christi), il vescovo Giovanni Ricchiuti (presidente attuale del movimento), don Nandino Capovilla, Adel Jabbar (sociologo iracheno) e Lisa Clark dei Beati Costruttori di Pace.
Leggi l'intervista a mons. Ricchiuti rilasciata al SIR per illustrare la Marcia

Alla Marcia per la Pace del 31 dicembre parteciperanno inoltre mons. Giancarlo Maria Bregantini (vescovo di Campobasso – Boiano), mons. Luigi Bressan (arcivescovo di Trento e presidente di Caritas italiana), mons. Fabiano Longoni (Direttore dell’Ufficio nazionale della CEI per i problemi sociali e del lavoro). Il prefetto di Vicenza ha confermato la propria presenza, così come il sindaco ha assicurato un saluto a nome di tutta l’Amministrazione locale. I partecipanti previsti dovrebbero essere circa 1500. Appuntamento per tutti a Monte Berico alle 16.30.
Leggi il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace

Nella prima tappa faremo memoria della prima guerra mondiale (iniziata proprio 100 anni fa) e combattuta anche nei nostri territori. Dal Piazzale di Monte Berico si vede uno spettacolare paesaggio che fu teatro di una “inutile strage”, come la definì il papa di allora (Benedetto XV). E da quel Piazzale si vede bene e grande anche l’ultima base militare americana, segno che gli uomini non hanno ancora “disarmato gli animi” come auspicava Giovanni XXIII nella Pacem in terris.
La seconda tappa a Campo Marzo ci fermerà sulla conflittualità presente nel mondo di oggi, una “guerra mondiale a pezzi” (papa Francesco). E le schegge di questa guerra arrivano fino ai piccoli spazi di tutti i giorni. Campo Marzo è un nome significativo, che viene dall’abbondanza d’acqua, e starebbe a significare campo “marcio”. La violenza è come un’alluvione silenziosa che rende molti luoghi della vita di tutti i giorni un “campo marcio”.
Poi una terza tappa nella chiesa di S. Lorenzo, e qui saremo fermati dalla testimonianza dei missionari rapiti i Camerun (d. Gianantonio e d. Giampaolo), che sono come una reliquia di tutte le persecuzioni religiose, in aumento nel mondo. Con loro ascolteremo anche i “Cristiani per la pace” di Vicenza.
Infine l’ultima tappa nel cortile del Seminario diocesano, e lì la Marcia accoglierà i giovani che passano l’ultima sera dell’anno con le persone “dei margini” (Quelli dell’ultimo), una iniziativa che è segno di fraternità, piccola forse, ma bella. Alla voce giovane si unirà quella “stagionata” del vescovo Bettazzi (che ha partecipato a tutte le 47 Marce nazionali).
Dal seminario poi l’ultimo tratto fino alla Cattedrale, dove il vescovo Beniamino presiederà l’Eucaristia alle 22.30 assieme ad alcuni Vescovi, e raccoglierà attorno alla Parola, al Pane consacrato e alla Comunità il frutto di un cammino che ci auguriamo coinvolga tutta la Diocesi.
Al termine della celebrazione in Piazza Duomo, dove sarà allestito un grande tendone riscaldato, sarà offerta la cena a tutti coloro che vorranno concludere con un momento di festa e fraternità.
Un soldato della prima guerra mondiale ha lasciato scritto in una trincea «VOLIAMO LA PACE!». È uno splendido errore di ortografia: «Vogliamo la pace!». Invita anche a «Volare … la pace». L’angelo nell’immagine, simbolo del volo alto e libero di quel soldato, è artisticamente composto con schegge della prima guerra mondiale, ad opera di don Adriano Campiello, parroco di Castelvecchio di Valdagno (VI), che dalla “tragica materia” continua a trarre “scene di vita”.

 

Molfetta 31/12/2015: 48ª Marcia Nazionale per la Pace
L'annuncio lo ha dato il suo successore alla presidenza di Pax Christi, monsignor Giovanni Ricchiuti,  intervenuto a Molfetta per inaugurare il cosiddetto 'ostello dell'accoglienza'

di: Giovanni Di Benedetto

Don Tonino Bello  La prima fu il 31 dicembre del 1968 a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il paese che diede i natali a papa Giovanni XXIII. L'ultima a Vicenza lo scorso anno su un tema voluto da papa Francesco: 'Non più schiavi, ma fratelli'. La prossima Marcia per la pace, il 31 dicembre 2015, si terrà a Molfetta, città dell'indimenticato vescovo don Tonino Bello. L'annuncio lo ha dato il suo successore alla presidenza di Pax Christi, monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo della diocesi di Altamura-Gravina, intervenuto a Molfetta per inaugurare il cosiddetto 'ostello dell'accoglienza', una tensostruttura a disposizione dei migranti che lavorano sulle bancarelle nei giorni della festa della patrona, la Madonna dei Martiri, e che il Comune ha dedicato ad Aylan Kurdi, il bambino siriano fotografato cadavere sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia, annegato scappando dalla guerra
"Lo abbiamo deciso", ha spiegato monsignor Ricchiuti, "in sintonia con la Cei, la Conferenza episcopale italiana, e l'Azione cattolica. Ci è sembrato giusto tornare in questa città per parlare di pace". L'ultima volta qui fu nel 1992: viveva ancora don Tonino, il quale accolse i pellegrini parlando di una Puglia come di "una finestra aperta, da cui osservare tutte le povertà che incombono sulla storia". Don Tonino, che l'anno successivo morì stroncato da un male incurabile, paragonò la Puglia a una terra da cui era possibile scrutare "l'Adriatico in fiamme, il crollo dell'Albania e il fuoco nei Balcani".
Nel suo discorso inaugurale spiegò che da questa terra era possibile distinguere il Mediterraneo, "il sud del Mondo", anche il "radicalmente altro che è il musulmano, il radicalmente impoverito che è l'africano". Il vescovo aggiungeva però che era anche la terra della speranza, "una speranza a caro prezzo", che "qui non la si enuncia: la si vive e la si testimonia pagando". Monsignor Ricchiuti ha concluso spiegando che "la pace era il sogno del profeta Isaia, ma anche quello di tutti noi". Nel nome di don Tonino.