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mons.
Filippo Santoro
Nasce
a Carbonara, quartiere di Bari, città capoluogo di provincia
e sede arcivescovile, il 12 luglio 1948.
Il 20 maggio
1972 è ordinato presbitero per l'allora arcidiocesi di Bari
e Canosa, ricoprendo il ruolo di direttore dell'Istituto
Superiore di Teologia di Bari.
Il 10 aprile 1996 papa Giovanni Paolo II lo nomina
vescovo ausiliare di Rio de Janeiro e vescovo titolare di
Tuscamia; riceve l'ordinazione episcopale il 29 giugno
successivo dal cardinale Eugênio de Araújo Sales,
coconsacranti i vescovi Gianni Danzi (poi arcivescovo) e
Karl Josef Romer.
Il 21 novembre 2011 papa Benedetto XVI lo nomina
arcivescovo metropolita di Taranto; succede a Benigno Luigi
Papa, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 5 gennaio
2012 prende possesso dell'arcidiocesi. Il 29 giugno 2012
riceve il pallio, nella basilica di San Pietro in Vaticano,
dalle mani di papa Benedetto XVI.
Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII
Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi "La
nuova evangelizzazione per la trasmissione delle fede
cristiana". Il 6 febbraio 2014 è nominato consultore del
Pontificio consiglio per i laici. Il 20 maggio 2015 è
nominato presidente della Commissione episcopale per i
problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della
Conferenza episcopale italiana. |
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mons.
Matteo Maria Zuppi
Matteo
Maria Zuppi
(Roma, 11 ottobre 1955), dal 27 ottobre 2015 arcivescovo
metropolita di Bologna.
Ordinato
presbitero nel 1981, da tale anno al 2000 è viceparroco
della basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, di cui
poi è parroco fino al 2010. Dal 2005 al 2010 è prefetto
della III prefettura di Roma. Rettore della chiesa di Santa
Croce alla Lungara (dal 1983), membro del Consiglio
presbiterale (dal 1995), nel 2010 è nominato parroco della
chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela e, nel
2011, prefetto della XVII prefettura di Roma. È anche
cappellano di Sua Santità (dal 2006) e assistente
ecclesiastico generale della Comunità di Sant'Egidio (dal
2000).
Il 31
gennaio 2012 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare
di Roma e vescovo titolare di Villanova; il 14 aprile
successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica
di San Giovanni in Laterano, dal cardinale Agostino Vallini,
coconsacranti l'arcivescovo Giovanni Battista Pichierri e il
vescovo Vincenzo Paglia (poi arcivescovo).
Il 27
ottobre 2015 papa Francesco lo nomina arcivescovo
metropolita di Bologna; succede al cardinale Carlo Caffarra,
dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 12 dicembre prende
possesso dell'arcidiocesi ed apre la porta santa della
cattedrale di San Pietro.
Il 29
giugno 2016 riceve il pallio nella basilica di San Pietro in
Vaticano da papa Francesco. Il pallio, secondo le
disposizioni del Santo Padre, gli viene imposto dal nunzio
apostolico Adriano Bernardini il successivo 4 ottobre, nella
basilica di San Petronio, in occasione della festa del santo
patrono, alla presenza dei vescovi delle diocesi suffraganee
di Imola Tommaso Ghirelli, Ferrara-Comacchio Luigi Negri e
Faenza-Modigliana Mario Toso.
Ha
indetto il congresso Eucaristico diocesano dal 13 novembre
2016 all'8 ottobre 2017. |
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mons.
Luigi Bettazzi
Luigi
Bettazzi
(Treviso, 26 novembre 1923) è l'unico vescovo cattolico
italiano presente al Concilio Vaticano II oggi vivente.
È
ordinato sacerdote il 4 agosto 1946. Si è laureato in
Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e poi in
Filosofia presso l'Università degli Studi Alma Mater
di Bologna. Nella giovinezza ha abbracciato le posizioni del
personalismo cristiano. A Bologna ha insegnato presso il
Pontificio Seminario Regionale ed è stato impegnato nei
movimenti giovanili, in qualità di assistente diocesano e
vice assistente nazionale degli universitari cattolici della
FUCI.
Il 10
agosto 1963 è nominato vescovo titolare di Tagaste e vescovo
ausiliare di Bologna. Il 4 ottobre 1963 è consacrato vescovo
dal cardinale Giacomo Lercaro, coconsacranti i vescovi
Gilberto Baroni e Franco Costa. Partecipa a tre sessioni del
Concilio Vaticano II citando, il 4 ottobre 1965, il filosofo
Antonio Rosmini, autore dell'opera Cinque Piaghe della
Santa Chiesa, allora ancora all'Indice dei libri
proibiti della Chiesa. È l'unico vescovo italiano presente
al Concilio Vaticano II oggi vivente.
Al
termine del Concilio, il 26 novembre 1966, diviene vescovo
di Ivrea. Ha conferito l'ordinazione episcopale
all'arcivescovo Arrigo Miglio e al vescovo Pier Giorgio
Debernardi. Nel 1968 è nominato presidente nazionale di Pax
Christi, movimento cattolico internazionale per la pace e
nel 1978 ne diventa presidente internazionale, fino al 1985
vincendo per i suoi meriti il Premio Internazionale
dell'Unesco per l'Educazione alla Pace. È una delle figure
di riferimento per il movimento pacifista. Nel 1978, insieme
al vescovo rosminiano Clemente Riva e al vescovo Alberto
Ablondi, chiese alla Curia romana di potersi offrire
prigioniero in cambio del presidente della Democrazia
Cristiana Aldo Moro. La richiesta, tuttavia, venne
fermamente respinta. Divenne celebre per lo scambio di
lettere con il segretario del Partito Comunista Enrico
Berlinguer, per le quali fu aspramente criticato. Celebre
per le sue battaglie per l'obiezione fiscale alle spese
militari, l'obiezione di coscienza quando ancora si
rischiava il carcere ed il dialogo con i non credenti.
Nel 1992
partecipa alla marcia pacifista organizzata dai Beati
costruttori di pace e Pax Christi insieme a Mons. Antonio
Bello nel mezzo della guerra civile in Bosnia ed Erzegovina.
Mons. Antonio Bello spirerà nel suo letto confortato
dall'amicizia di Luigi Bettazzi. Il 20 febbraio 1999 si
dimette per raggiunti limiti di età, conservando il titolo
di vescovo emerito di Ivrea. Risiede nel Castello Vescovile
di Albiano, residenza estiva dei vescovi di Ivrea.
È
presidente del Centro Studi Economico Sociali di Pax Christi
Italia ed è impegnato nell'attività di conferenziere in
diverse regioni d'Italia. |
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don
Fabio Corazzina
Nato a
Castenedolo nel 1960.
Don Fabio
è sacerdote diocesano dal 1984.parroco
di Santa Maria in Silva Brescia.
Impegnato
da sempre in oratorio e nella pastorale giovanile, ha
seguito gli obiettori di coscienza e diverse esperienze di
volontariato internazionale in zone di conflitto.
È stato
coordinatore nazionale di
Pax Christi,
movimento cattolico internazionale per la pace, dal 2005 al
2009. |
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Tamar
Mikalli
19
Settembre 2016 16:30 | Auditorium Grand Hotel Congressi
Intervento di Tamar Mikalli
CARISSIMI FRATELLI E SORELLE, PACE E BENE.
MI
CHIAMO TAMARA MIKALLI ISTAMBULIAN. SONO UNA DONNA SIRIANA DI
ALEPPO.
ALEPPO
E' UNA PAROLA CHE MI FA VOLARE SULLE ALI DEI RICORDI
DELL'INFANZIA E DELLA GIOVENTU'. E' LA CITTA' DOVE SONO NATA
E CRESCIUTA, DOVE SONO ANDATA A SCUOLA , ELEMENTARE , MEDIA
E SUPERIORE,
DOVE HO ACQUISITO LA CONOSCENZA LA SCIENZA E HO AVUTO TANTI
AMICI.
LAVORAVO COME INSEGNANTE PRIVATA CON I GIOVANI.
HO LAVORATO IN TEATRO COME ASSISTENTE DI CAMPO : AIUTAVO I
BAMBINI A RECITARE NELLE SCENE IN COSTUME, E' STATA
UN'ESPERIENZA UTILE PER ME.
CI SIAMO DIVERTITI CON LE NOSTRE ATTIVITA' ARTISTICHE E
TEATRALI.
ALEPPO
E' LA CITTA' IN CUI MI SONO SPOSATA E DOVE HO COSTRUITO LA
MIA FAMIGLIA. AVEVO UNA CASA DOVE VIVEVO CON MIO MARITO IN
UN BEL QUARTIERE , A MIDAN. AVEVO MOLTI AMICI E VICINI .
IO E MIO MARITO LAVORAVAMO TRANQUILLAMENTE. |
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Paolo
Beccegato
Vice
direttore di Caritas Italiana |
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Angela
Dogliotti
Centro Studi Sereno Regis
(Torino) |
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fratel
Luca Daolio
monaco della Piccola
Famiglia dell'Annunziata |
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Hafez Huraini
Il
movimento nonviolento dei pastori, delle donne e dei bambini
delle colline a sud di Hebron "Per la Terra e per la Vita"
ha una battagliera rappresentante: Hafez Huraini del
South Hebron Hills Committee, il coordinamento nonviolento
dei pastori di At-Tuwani.
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Operazione Colomba
Operazione Colomba è un progetto aperto a tutte quelle
persone, credenti e non credenti, che vogliono sperimentare
con la propria vita che la nonviolenza è l'unica via per
ottenere una Pace vera, fondata sulla verità, la giustizia,
il perdono e la riconciliazione.
I componenti sono volontari divisi essenzialmente in due
gruppi: volontari di lungo periodo, cioè persone che danno
uno o più anni di disponibilità a tempo pieno e volontari di
breve periodo, cioè persone che danno uno o più mesi di
disponibilità.
Dal 1992 ad oggi oltre mille persone hanno partecipato ai
progetti di Operazione Colomba. |
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don
Renato Sacco
don
Renato Sacco è nato in provincia di Novara il 25 luglio
1955. Frequenta il seminario Diocesano a Novara e viene
ordinato sacerdote il 20 ottobre 1979. Attualmente è parroco
di alcune piccole parrocchie sul Lago d’Orta, in provincia
di Verbania, diocesi di Novara. Fa parte della Commissione
diocesana Giustizia e Pace.
É
Coordinatore Nazionale di Pax Christi.
E’
stato tra i primi preti obiettori alle spese militari,
subendo anche qualche pignoramento e un processo penale, con
assoluzione, il 4 giugno 1991, per aver invitato a non
spendere soldi per le armi. Ha partecipato alla marcia a
Sarajevo nel dicembre 1992 con don Tonino Bello. Ha seguito
per Pax Christi diverse situazioni di guerra, in particolare
in Iraq, dove è stato molte volte, prima, durante e dopo la
guerra. Continua ad avere rapporti con la Chiesa Caldea, in
particolare con l’attuale Patriarca Louis Sako. Ha seguito
(anche per motivi geografici, ma non solo) fin dall’inizio
tutta la ‘questione F35’, il nuovo aereo da guerra che viene
realizzato a Cameri, in provincia di Novara |
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