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IN RICORDO DI FRERE ROGER
Nella Chiesa c'è silenzio ora;
si sentono solo i passi delle persone.
Si sente il passo di una ragazza
che si avvicina e alza la mano.
Ha scavalcato le siepi di bosso,
umili balaustre che separano
chi cerca Dio da coloro
che sono stati da Lui cercati.
Tutti vedono quella mano:
la vede il Crocifisso
che da duemila anni sanguina
e continua a grondare sangue innocente;
la vede la Madre,
Madonna della Tenerezza
Vergine del Dolore
che conosce il perché del soffrire
ma lascia libero ogni suo figlio;
la vedono le luci delle lampade
stelle viventi nel buio della preghiera;
la vede l'altare
già segno di tante vite spezzate
per dare altre vite;
la vedono gli occhi dei giovani
che non possono pensare a ciò
che accadrà e hanno davanti
soltanto il domani.
La vede l'intera chiesa
dedicata al miracolo della Riconciliazione.
La mano colpisce
e si colora di rosso.
Frere Roger muore
profeta dell'uomo e della sua pace,
e sulla sua tomba già fioriscono
i germi di una nuova speranza.
Ed ora tace il silenzio,
si leva il canto di un nuovo mattino.
Mon ame se repose en paix sur Dieu seul.
(Marco
- Pax Christi punto pace Bologna - 04/09/2005)
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