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Il programma

Alcune testimonianze

Photogallery


Route da Monte Sole a Barbiana

da Monte Sole a Barbiana dalla Resistenza alla Libertà:

da don Dossetti a don Milani

Al passo con l'altro viviamo la storia e facciamo vivere la costituzione 

 
Nel 2008, per il 60° anniversario della nascita della Costituzione Italiana, Pax Christi ha pensato di far memoria dell’evento impegnandosi nella realizzazione di un percorso (da Monte Sole a Barbiana) che possa essere definito il “sentiero della Costituzione Italiana”.

A rendere visibile e a legittimare il percorso si prevede il collocamento di 139 cartelli distribuiti lungo tutto il tracciato con la descrizione degli altrettanti articoli della Costituzione, così da caratterizzare in modo inequivocabile l’intero sentiero civico.

Come iniziativa visibile per il terzo anno consecutivo proponiamo la Route da Monte Sole a Barbiana, quest’anno la Route si svolgerà dal 26 luglio al 1 agosto; “Dalla Resistenza alla Libertà; da don Dossetti a don Milani. Al passo con l’altro viviamo la storia e facciamo vivere la Costituzione“

100 Km di cammino a piedi di:
      incontri con testimoni della Resistenza, della Costituente, della Spiritualità, del Senso Civico,
      socializzazione, condivisione ed autogestione responsabile per quanti vi partecipano.
La route è rivolta a tutti coloro che hanno voglia di camminare, di mettersi in gioco e di puntare alto

Per il 2010 ci si propone di approfondire la tematica del “bene comune”, problema molto importante per il nostro sistema globale mondiale.
L’elaborazione, almeno in forma abbozzata, di proposte per stili di vita e di politica impostati sul riconoscimento del bene comune;
durante la route verranno approfonditi alcuni temi che noi di Pax Christi consideriamo “bene comune” di tutti:
- resistenza e costituzione,
- cosa è bene cosa è comune art. 9,43,
- l'acqua come esempio di bene comune,
- il lavoro come bene comune alla base della costituzione art. 1,
- don Milani e l’impegno educativo come scelta forte del bene comune;

La route si snoderà attraverso questo percorso:
26 luglio 1ª tappa: dalle MURAZZE a MONTE SOLE
27 luglio 2ª tappa: da MONTE SOLE a GABBIANO 
28 luglio 3ª tappa: da GABBIANO a CASTEL DELL'ALPI
29 luglio 4ª tappa: da CASTEL DELL'ALPI a BADIA MOSCHETA
30 luglio 5ª tappa: da BADIA MOSCHETA a LE SPIAGGE
31 luglio 6ª tappa: da LE SPIAGGE a MOLEZZANO
1 agosto 7ª tappa: da MOLEZZANO a BARBIANA

programma della route:

×  Prima tappa 26 luglio: Vado-Montesole    
Ore 10.30 accoglienza a Vado
Ore 15.00
Francesco Pirini testimone oculare dell’eccidio di Montesole: racconta a Casaglia (Montesole).
Ore 18.30, Poggiolo (Montesole),
Fratel Luca della piccola famiglia dell’Annunziata: Il bene comune nella dottrina della Chiesa e secondo Dossetti.
Dopo cena con
don Nandino Capovilla Coordinatore Nazionale di Pax Christi: raccogliamo le emozioni della giornata

×  Seconda tappa 27 luglio: Poggiolo-Gabbiano.
Ore 8.00 sosta a Cadotto, intervento di
mons. Giovanni Giudici Presidente di Pax Christi: Chiesa e articolo 11 (art. 11 della Costituzione).
Ore 17.30 canonica di Gabbiano (Monzuno), intervento di
Alessandra Quarta
(dottoressa in giurisprudenza dell'Università di Torino) : Il bene comune come nozione giuridica da definire (art. 3, 9 e 43 della Costituzione).

×  Terza tappa 28 luglio: Gabbiano-Castel dell'Alpi.
Ore 16.00
Fabrizio Ungarelli sindacalista: Il lavoro come bene comune
Gruppi di lavoro sul Bene e sui beni comuni.

× Quarta tappa 29 luglio: Castel dell'Alpi-Badia Moscheta.

×  Quinta tappa 30 luglio: Badia Moscheta-Le Spiaggie.
Ore 10.00 Casette di Tiara (Firenzuola), Michele Geroni di Firenzuola
(docente di economia aziendale è stato vicesindaco del comune di Fiorenzuola) : racconta
Ore 16.30
Alessandra Mambelli di Pax Christi: L’acqua come bene comune e il cammino della società civile

×  Sesta tappa 31luglio: Le Spiagge-Molezzano.
Ore 15.30:
Annarita Cenacchi consigliera nazionale di Pax Christi Italia: il Bene comune nel cammino di Pax.  (presentazione di Pax Christi a più voci)

×  Settima tappa 1 agosto: Molezzano-Barbiana.
Ore 11.00:
Siriana Farri tesoriera nazionale di Pax Christi Italia: L'educazione è bene comune: alla scuola di don Milani.
Dopo pranzo incontro con
Carlo Carotti, (
allievo di don Milani) sull'esperienza di Barbiana.

-          Tutti i giorni alle ore 6 circa prima della partenza  preghiera guidata da don Eugenio Morlini: ascoltiamo il profeta Amos

Durante tutta la route si susseguiranno momenti con giochi interattivi e lavori di gruppo
 

Per la route occorre portare con sè: il sacco a pelo, una stuoia o un materassino, scarpe da trekking (fino a 20 km al giorno sui sentieri dell’Appennino), mantella o k-way per la pioggia, cappellino, borraccia per l'acqua, oltre chiaramente agli oggetti e indumenti personali.

Dove alloggeremo: gli alloggi sono diversi e variegati: dalla canonica parrocchiale, all'albergo, all’ostello.

Durante tutto il percorso si vivrà in autogestione, è quindi importante che ognuno dia la propria disponibilità ad aiutare nei piccoli o grandi lavori (colazione, pranzo, cena, pulizia), che ogni giorno si presenteranno.

La route sarà sempre seguita da un pulmino che caricherà i bagagli dei partecipanti; raccomandiamo pertanto di non esagerare con il volume del bagaglio, per permettere che tutti vengano caricati (come in aereo…!).

Quanto costa partecipare alla route:
il costo della route è di:
250 € ADULTI
200 € GIOVANI (fino a 30 anni)
occorre versare una caparra di 50 € sul
Conto corrente bancario N° 110000 Banca Etica
EU IBAN: IT10 V050 1802 8000 0000 0110 000
intestato a:
Pax Christi Italia - Via Petronelli 6 -
70052 Bisceglie (Bari)

Ci troveremo tutti il giorno 26 luglio alle ore 10.30 nella piazza di Vado (Piazza Libertà), Vado è raggiungile in treno prendendo la linea che collega Bologna a Firenze, oppure venendo in macchina uscendo all'uscita autostradale di Rioveggio (autostrada del sole tra Bologna e Firenze).

Il giorno 1 agosto, la route terminerà con il pranzo, dopo sarà possibile da Vicchio prendere il treno per tornare verso Vado o dove vi sarà più comodo. 

PER INFORMAZIONI e ISCRIZIONI:
Pax Christi Italia - www.paxchristi.it - segreteria@paxchristi.it - tel. 055 2020375

Stampa e divulga il volantino della ROUTE:

COMUNICATO FINALE

Da Monte Sole a Barbiana per il bene comune, 100 km di pace a piedi tra Emilia e Toscana con Pax Christi

1- La terza edizione della Route

Dal 26 luglio al 1 agosto si è svolta la terza edizione della Route di Pax Christi da Monte Sole a Barbiana, aperta a giovani e meno giovani, credenti e non credenti, tutti però (ugualmente) impegnati nella difesa della Costituzione italiana. I circa trenta partecipanti, fra i quali un gruppo di scout di Ancona, altri giovani di Roma e di Reggio Emilia e anche il primo partecipante straniero proveniente da Stoccarda, hanno percorso i circa 100 km del "sentiero della Costituzione" attraversando i territori dei  comuni di Monzuno, Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Borgo San Lorenzo e Vicchio. Il sentiero è già segnalato, nella parte iniziale, con i cartelli che riportano integralmente il testo dei primi 12 articoli della Costituzione italiana.

2 - Perché Monte Sole e Barbiana

La Route unisce Monte Sole a Barbiana, perché Monte Sole fu scelto da Giuseppe Dossetti, uno fra i più noti dei padri costituenti, come sede della Piccola Famiglia dell´Annunziata, comunità religiosa da lui fondata, in quanto quei luoghi, teatro dell´efferata strage che avvenne nel settembre 1944, conservano la memoria di un martirio che è a tutti gli effetti da considerare tra gli avvenimenti che costituiscono le radici più importanti della nostra carta costituzionale, e perché Barbiana è il luogo dove don Milani concepì e realizzò la sua scuola per gli ultimi, i figli dei montanari che dovevano diventare "cittadini sovrani", dando concreta attuazione ai principi della Costituzione: non a caso don Milani affermava che i suoi fondamentali punti di riferimento erano il Vangelo e la Costituzione.

3 - Il bene comune tra Costituzione e Libro di Amos

Nelle sette tappe della Route si è affrontato quest´anno il tema del "bene comune", che ispira a ben vedere l´intero testo della nostra carta costituzionale. Alcuni testimoni ed esperti hanno orientato la riflessione dei partecipanti alla route e un approfondimento particolare è stato dedicato al tema della privatizzazione dell´acqua, che è oggi  di stretta attualità anche in vista di un possibile referendum  popolare. In preparazione di ogni tappa sono stati letti alcuni fra i principali articoli della Costituzione e brani estratti dal Libro del profeta Amos, che ancora oggi mantengono una grande forza e una piena attualità.

4 - Testimonianze e condivisioni

La Route è stata in particolare occasione di pellegrinaggio ai luoghi dove si è alimentato lo spirito della Costituzione, d´incontro con testimoni, da un sopravvissuto alla strage di Monte Sole a uno dei primissimi allievi della scuola di Barbiana, di riflessione con alcuni esperti sulle tematiche più attuali legate alla difesa dei beni comuni, ma anche di scambio, confronto e condivisione tra i partecipanti adulti e quelli più giovani, culminati in un inedito cerchio intorno a un "fuoco scout". I giovani scout, impegnati in una route per loro "atipica" e all'inizio un po' scettici, hanno scoperto luoghi e persone e passioni su cui i loro coetanei possono al massimo leggere pochi riferimenti nei loro libri di scuola.

5 - Una Costituzione da difendere

Dopo più di sessant´anni dalla sua entrata in vigore e dopo più di quarant´anni dalla pubblicazione di "Lettera a una professoressa", la Costituzione deve in realtà ancora essere pienamente attuata e deve anche essere continuamente difesa dagli attacchi dei "modernizzatori", così come devono essere difesi i beni comuni, a iniziare dall´acqua: la Route di Pax Christi e il "Sentiero della Costituzione" vogliono essere un contributo per la difesa di una delle carte costituzionali più belle e avanzate del mondo.

 

ALCUNE TESTIMONIANZE


Mitico Pino!!!
io avevo provato 2 volte ieri di inviarvi gli indirizzi e le mie considerazioni, senza successo...
Bellissime le testimonianze...
Sono convinta di avere vissuto la più bella route degli ultimi 3 anni (cioè tutte...);
ci meritiamo un applauso e mezzo!
Ancora una volta abbiamo assistito alla "magia": la route la fanno i partecipanti, con le loro caratteristiche, e le precarietà si sono rivelate ancora una volta delle opportunità.
Vi giro il Comunicato redatto da Mauro e Alberto secondo le nostre indicazioni, che diffonderemo.
Vi lancio una provocazione: l'ultimo giorno è mancata la "condivisione" (non potevamo finire la route di sera..!) e Barbiana è rimasta un po' tronca...
Che ne dite di fare la condivisione via mail?
Vi giro, per iniziare, la condivisione di Alberto che ha indirizzato la sua vita secondo le indicazioni di d Milani.
Per quanto mi riguarda, nel 2006 sono andata a Barbiana il giorno successivo la vittoria del referendum in difesa della costituzione, a raccontare a d Lorenzo sul libro delle memorie, che per un giorno eravamo stati dei veri "cittadini sovrani", come lui ci aveva indicato.
E sono contenta di ritornare ogni anno con la route per ritrovare forza, motivazione per la difesa e dell'applicazione della costituzione
Buona lettura e buona serata!
Annarita

Cari tutti!!
Una notizia IMPORTANTISSIMA!!!
La bandiera di PAX CHRISTI è tornata a CASA!
L'ha recuperata Mauro, non senza difficoltà...è un pò provata... ebbene sì: si era fermata a Casetta di Tiara per fare memoria di quelle vittime! Certo, lei è la bandiera di pax e riconosce da sola dove fermarsi... o forse era solo stanca e voleva riposare... oppure aspettava il ragù di anatra... non ce lo dice, ma forse è proprio così.
Cambio file: UNA RICHIESTA:
Chi ha fatto le foto di gruppo alla partenza a Vado?
Riuscite ad inviarne qualcuna (almeno una) che me la chiedono per pubblicarla?
Ciao carissimi, alla prossima mail
Annarita

Scusate se aggiungo ancora una riflessione...
Fausto ieri sera si divertiva a raccontare quante cose ha trovato sul pulmino: una maglia, due stuoini, un paio di mutande..da uomo, le mie teglie per le torte, i vasetti del condimento della pasta della prima sera... e concludeva col dire che noi siamo attaccati alle cose ma loro non lo sono altrettanto a noi... lo dimostra la bandiera che è rimasta da sola 3 giorni a Casetta di Tiara!
Io riflettevo invece di quanto ci siamo mescolati, lasciando pezzi di noi qua e là... .. e non ci credevo quando ho trovato tra le carte dell'assicurazione, la carta d'IDENTITA' di FAUSTO!!!
Fausto non ha lasciato alla route solo qualche pezzo di sè, ma la sua stessa identità!!!
Povero Fausto...qualcuno lo aiuti a ritrovarsi!
Un applauso e mezzo per Fausto!
alla prossima..
Annarita

Carissimi tutti: BUONA DOMENICA!
Ho sentito da poco alla TV la benedizione del papa e...mi sono detta: anche domenica scorsa l'ho sentita, ma non c'era la TV...!
Thomas! il nostro papa di Molezzano! eletto all'unanimità..
Dove sei? le mail non ti arrivano perchè ti abbiamo intasato la casella...!
FOTO: sto contemplando i vostri volti, nelle mie foto e in quelle di Mara, ma... l'espressione cambia giorno dopo giorno...peccato non avere il gruppo dell'ultimo giorno!
Vorrà dire che guarderemo i volti uno ad uno e il gruppo lo ricostruiremo nella nostra mente!
Provo a girarvi qualche foto..inviate anche voi le più significative?
Un abbraccio grande grande!
Annarita

Ciao a tutti,
è un po' che non vi scrivo: come state?
Con alcuni di noi (Mara, Alessandra)ci siamo ritrovati in Val D'Aosta, rigorosamente sotto la pioggia e il freddo, per continuare la bella esperienza del "Tappone"!
Come dire? il clima è fondamentale perchè le dinamiche si ripetano; e gli amici e parenti di Mara e Alessandra (ormai amici e parenti di tutti noi!)si sono sorbiti la "storia" della route come una delle esperienze uniche al mondo, assolutamente da fare almeno due-tre volte nella vita.. e da divulgare.
Io nei giorni precedenti avevo camminato da sola, al sole!  e... sappiamo che il sole e la solitudine fanno male (!), vi propongo in allegato i miei pensieri del cammino.
Vedrò di inviarvi anche qualche foto se riesco.
Per chi non l'avesse ancora visto, Pino sta mettendo le nostre testimonianze e le nostre foto sul sito di Pax Christi Bologna, clikkando sul volantino della route (la segreteria nazionale è chiusa e non riusciamo ad aggiungere nulla nel sito nazionale in questa fase); ma le foto sono ancora pochine...
Quando sarà il trekking sulle dolomiti?
e dove sarà?
fate sapere!
a presto
Annarita

 

Il lago blu
(ovvero il trekking/ training della Val d’Aosta)

11 agosto 2010.
Obiettivo “Lago blu”: sentiero 7a à 6a à 7b, tempo 3 h, partenza 1823 mt, arrivo 2689 mt slm.
Tutto chiaro sulla carta, o almeno sembra.

Ore diecimenodieci: partenza.
Subito i primi inconvenienti: dove inizia il sentiero? Sulla carta da qui…ma qui non c’è nessun sentiero. Riguarda la carta, magari hai letto male. Ritorna sui tuoi passi… : inutile!
“Scusi buon uomo” (c’è sempre, in tutti i racconti, un “buon uomo” che sa leggere la situazione), “dove inizia il sentiero 7a, quello che porta al lago blu?”
R: “da dove vuole, può andare anche di qui, l’importante è che arrivi lassù, alla strada e poi il sentiero lo troverà. Passi dietro al bar, oppure davanti a casa mia…”

L’avrei capito più avanti, quando mi hanno raggiunto i due signori brianzoli arrabbiati perché il sentiero era mal segnato, e non avevano trovato nemmeno loro l’inizio… essendo però partiti da tutt’altra parte, che il 7a era come il sentiero della vita: partiva esattamente dal punto in cui ognuno di noi si trovava in quel momento, bastava incominciare a camminare!

Le difficoltà, però, erano appena cominciate: al primo quadrivio il 7a non è più segnalato e così, con i miei accompagnatori occasionali, decidiamo di andare secondo il “buonsenso” nella direzione che ci sembra adeguata: quella diritta.
Dopo diverse centinaia di metri il sentiero si dissolve nel bosco e ci pare di scorgere il vero sentiero al di là del torrente. Ci aiutiamo vicendevolmente per attraversare il torrente ma la vegetazione è così fitta che non ci permette di raggiungere l’ipotetico cammino, così… ritorniamo sui nostri passi: 3) attraversamento del torrente, 2) sentiero a lato del bosco, 1) quadrivio…

A questo punto ci restano 2 possibilità diametralmente opposte; scegliamo un po’ controvoglia la via di destra e iniziamo a percorrerla. Dove porterà questo sentiero che non ha segni?
Dopo un tratto piuttosto lungo, in un luogo quasi nascosto, in assenza di un bivio, ecco un segno scolorito che conferma: 7a! Adesso è chiaro, abbiamo la conferma che la via è quella giusta.
Ma quanto penare prima di avere la conferma… è proprio come la vita quando ci manda le conferme dopo anni di cammino… a volte anche postume!
Ma è valsa la pena di camminare…

Ore 13.00: alt 2350 mt slm. “Signora, qual è la strada che porta al lago blu?”
R: “La 6, dietro a quella baita. Ci vorranno 2 ore.”
La signora ha almeno 85 anni: si ricorderà la strada giusta?.. e, forse l’avrà percorsa 20 anni fa per l’ultima volta…sarà ancora uguale?

Finalmente il sentiero 6a, ma l’indicazione “Lago blu” non esiste!
Nuova richiesta al barista del rifugio, che risponde che non è facile scegliere la deviazione giusta, e che ci vorrà un’ora e mezza.

Incrocio diverse persone, tutte intente a fare il TMR (Tour Monte Rosa), che non si sono nemmeno accorte se esista la deviazione “lago blu”… forse una pozzanghera? ... ma forse quella era il “lago verde”… e poi: “lo sa, vero, che sta per piovere?”

Comincio a credere che il lago blu sia un po’ come l’”isola che non c’è”, magari un piccolo lago secco, e che potrebbe essere un obiettivo irraggiungibile per me nella giornata di oggi, che potrei tornare indietro...
Ma poi mi dico: in ogni caso sarà valsa la pena camminare in questo sentiero… e mantengo l’obiettivo “alto”.
Definisco un limite: alle 15.15 si torna indietro in ogni caso.

Mi gusto il percorso che continua a cambiare, ricco di acqua limpida e rumorosa del ruscello, con grotte, fiori, prati e laghetti naturali e artificiali.

Ad un certo punto il sentiero scompare, ma questa volta sono chiari i segni sui sassi: si tratta di tracciare una linea immaginaria tra i segni e camminare su questa (come dice il mio amico Fausto: “è camminando che si traccia il cammino”… e troppo pochi hanno camminato su questo sentiero!).
Ma è un obiettivo così raro il Lago Blu? Solo io sto andando controcorrente?

La fatica che sento mi fa dire che il dislivello è ormai colmato, ma dove sarà il lago? Esisterà davvero?

Ore 15.00: Eccolo finalmente, quasi all’improvviso…acqua limpida e silenziosa, appena increspata dalla brezza. I monti affondano in esso e le cime si specchiano, il cielo si specchia e lo rende blu, ma anche pezzato di nubi che si muovono. Il contorno regolare, quasi circolare.

È lì, e sembra aspettarmi da millenni…
Con la sua inutilità assoluta: a cosa serve un laghetto a questa quota? Magari d’inverno per pattinare…….
La rana (unica abitante… ?) smette presto di gracidare e il silenzio è perfetto!

Mi viene voglia di tuffarci dentro tutta la mia storia, tutti i miei sentieri.

Valeva davvero la pena di osare senza sicurezze, di andare controcorrente, pronta a rivedere e a ripercorrere in ogni momento la strada fatta e investire in alcuni momenti tutte le energie disponibili!

Annarita

Dedicato a Giancarla e Pino che difficilmente arriveranno al lago blu
... ad Alessandra che lo potrà vedere solo attraverso il nostro sguardo…
… e a tutti coloro che senza aver conosciuto il traguardo, decideranno di iniziare a camminare.

PS: il giorno 13 sono ritornata sul luogo per verificare se il lago fosse ancora lì… e c’era davvero!

 


[...] Concordo totalmente con il comunicato finale, lo trovo dettagliato, chiaro, equilibrato e vero. Grazie ai redattori che con lucidità incredibile a tarda sera del sabato, lo hanno redatto, pazientemente hanno raccolto i suggerimenti e rielaborato per tutti!

Se lo avessi dovuto redigere io, ....mi sarei sparata!
Lo inoltro anche ad alcuni amici che condividono con noi la passione per il cammino e la tensione per..."il bene comune" che ci hanno accompagnato con l'affetto in questi giorni e già ci chiedono resoconto....così in parte già lo facciamo, rinviando poi a un racconto più dettagliato a voce, via via che lo potremo fare.
Sia ieri, che oggi, sfaccendando o a lavoro, il pensiero e la memoria è spesso tornata a luoghi, a volti, a situazioni, a parole scambiate con ciascuno dei partecipanti....tutti oggetto di spunti, di riflessione, di occasioni...per crescere!
Ne sono grata nel profondo al Signore e a ciascuno di voi!
Mi è dispiaciuto nel partire, di non avervi potuto salutare personalmente uno ad uno...ma il treno non aspettava!
Lo faccio adesso, augurandovi davvero ogni bene e pace profonda nel cuore!
il nostro viaggio di ritorno è stato fantozziano, ma divertente!
Immaginate:
io e Barbara con 2 zaini ciascuno (uno grosso e uno piccolo) ciascuno,
Ginevra e Isadora ( le nipoti di Barbara) con 2 troller (uno ciascuno per i giorni dalla nonna) +
1 Zaino pesantissimo con libri e quaderni per i compiti delle vacanze +
1 zaino con giochi e peluche (si scrive così) "indispensabili" +
1 sacca (non so proprio cosa c'era dentro!) +
1 sacchetto di stoffa con il necessario per la musica (Isadora è appassionata di musica) che non poteva essere inserito in nessun altro bagaglio, ma portato rigorosamente a mano....
il tutto in su e in giù per treni locali con ovvi cambi intermedi fino a Prato (cioè Vicchio- Borgo san Lorenzo + Borgo san Lorenzo - Firenze + Firenze -Prato) dove avevamo lasciato la macchina. Poi fra incastri pirotecnici con bagagli e regali della precedente settimana di ferie (Fausto te con il pulmino sei un ragazzo in confronto a noi!!!!) finalmEnte a casa, in orario decente per tranquillizzare nonna e genitori e parenti tutti! Insomma ce l'abbiamo fatta!!!!
Basta ora a letto...vediamo di recuperare un pò...ci aspettano impegni di lavoro e...i giorni del Palio!
Cordialmente siete tutti invitati a condividere con noi la nostra festa, caotica, calda, eccitante, piena di sanguigna spiritualità e...la nostra vita, così come semplicemente abbiamo fatto nei giorni della route.
Annarita e Alessandra, a voi un grazie particolare e profondo per l'opportunità offertaci e per l'impegno nell'organizzarla.
A presto sentirvi,
Rosetta

Ciao a tutti,
...cosa dirvi?
Vi leggo appassionatamente e vi seguo con affetto in tutti i vostri giri per il mondo e nella programmazione di giorni, di camminate e di vendemmie insieme! E' bello sentirvi e mi dispiace di non poter sicuramente essere dei vostri...almeno in quelle occasioni già programmate.
Qua a Siena, inaspettatamente e sorprendentemente ha rivinto il Palio la mia Contrada a soli 13 mesi dall'ultima volta: è stato travolgente!!!! ...e lo dico in tutti i sensi: fisico, emozionale, spirituale, economico, alimentare, ......!
Ora sono di nuovo in partenza per un nuovo periodo di ferie e mi aspetta una lunga serata di preparazione casa, frigorifero... ( ho appena finito la terrazza e i fiori che verranno i miei nipoti ad annaffiare) e....zaino!!!
Con Barbara, ci affidiamo alla Compagnia di S. Giacomo di Perugia per un pellegrinaggio mariano verso il santuario di Oropa in Piemonte. Stavolta più impegnativo per km e zaino in spalla!!! (Fausto ci mancherai tanto!!)
Ogni volta che mi ritrovo a quattr'occhi con lo zaino, mio dico che la prossima volta voglio andare al mare in albergo a 4 stelle e poi invece....si riparte.... a piedi!
La voglia di rimettersi in cammino vince ancora.
Allora mi auguro che quello fisico, sia simbolo e segno di un cammino interiore costante, faticoso, ma appagante, nella ricerca fattiva del bene e della pace, davvero verso.... il mio Padre buono e misericordioso che mi accompagna e mi aspetta a braccia aperte....su per i monti, ma anche ogni giorno nella mia quotidianità + o - brillante, là dove lui mi ha chiamato a vivere.
Senza esagerare ...spero, ho parlato a destra e a manca, della route di Pax Christi, che se il prossimo anno si aggrega anche un 1/10 di quelli che ho visto molto interessati, cara Annarita e Alessandra, vi vedo affogate dalle iscrizioni senesi!...Pino preparati!
A tutti, tanti cari auguri di buone cose e di cuore, sotto tutti i punti di vista:
buon cammino!
rosetta
 

Sono salito a Barbiana molte volte e ormai mi capita da molti anni. Spesso ci sono andato da solo, di giorno e di notte, a volte con gruppi a cui ho fatto da guida. Salire a Barbiana, pensare alla vita e all'opera del grande educatore, qual'era il Priore di Barbiana, don Lorenzo Milani, per me significa ricaricare le batterie e rientrare nella vita di ogni giorno più determinato a cercare di vivere i valori della nonviolenza. Questa ultima salita , alla fine di una marcia che prende lo spunto dalla "memoria" della nostra Costituzione e fatta assieme a "belle persone" , come quelle con cui ho condiviso il percorso, è stata molto particolare e intensa. Sono salito portando per l'ultimo tratto il cartello che riproduce l'articolo 11 della nostra Costituzione che ci ha accompagnato durante tutto il nostro cammino; sono salito in silenzio, chiedendo di poterlo fare proprio alle persone con cui per vari giorni abbiamo camminato parlando e confrontandoci su tanti temi. Per me Barbiana è salire in silenzio , ripetendo quasi a memoria alcuni brani della "Lettera ad una professoressa" o del libro "L'obbedienza non è più una virtù", che mi ha sempre guidato nel lungo percorso di obiettore di coscienza. Arrivare al cimitero, perchè sempre lì arrivo prima per un saluto alla tomba del Priore poi per lasciare qualche pensiero, in una domenica splendida condivisa con tante persone, è stata la conferma che insieme, se lo vogliamo, possiamo veramente "spezzare i nostri fucili" che non sono solo quelli che continuano a sparare munizioni di morte ma che sono anche l'indifferenza, la non accoglienza, il non comprendere le ragioni dell'Altro e tutto quello che ci presenta una società sull'orlo di una deriva etica mai stata così profonda, cioè il contrario del Bene Comune. Non perderò altre occasioni simili e spero
che questa ultima "condivisione" sia il ponte per la prima "condivisione" della 4^ Route del 2011. Un grazie fraterno a tutti.
Alberto Trevisan

Caro Lorenzo, mi servo della tua mail per rispondere brevemente a tutti i viandanti. E' proprio una bella idea quella della vendemmia che, pur essendo io di origini paterne contadine, da tanti anni non faccio e quindi quale miglior occasione per rivedere gli amici viandanti del sentiero della Costituzione"?
Agli amici viandanti voglio dire che li ringrazio per le condivisioni che conservo gelosamente. Ad ognuno risponderò con calma perchè sono solito personalizzare i miei messaggi. Io, solo per ragioni tecniche, dato che assieme a Mauro dovevo definire il comunicato finale, ho inviato una prima e breve condivisione. Ora sono in grado di farne una più approfondita e "vissuta" anche grazie ai vostri preziosi stimoli. Sono appena tornato dall'Austria dove da anni mi reco per ricordare un martire austriaco, decapitato perchè obiettore di coscienza quasi solo disse NO! a a Hitler, e ho fatto una marcia sempre significativa anche se più breve. Di questo martire, ora Beato della Chiesa, che Annarita e Mauro conoscono bene, potete avere qualche notizia nel mio libro (Alberto Trevisan- " Ho spezzato il mio fucile .Storia di un obiettore di coscienza" EDB, Bologna, maggio 2010, edizione aggiornata e accresciuta, pgg. 176, euro 14,50- è il libro che ho donato come "restituzione" del loro impegno e condivisione della mia scelta agli amici che ho incontrato alla marcia). Se qualcuno pensa di acquistarlo e leggerlo mi conoscerà di più e sarei grato
ricevere un vostro giudizio su quanto ho raccontato e come l'ho raccontato, perchè mi può servire per il mio modesto ruolo di giornalista freelance e scrittore. Spero di vedervi presto! Fraternamente.
Alberto

Carissimi, vi avevo promesso che avrei completato la mia "condivisione". Lo faccio ora dicendo subito che non riuscirò a cogliere o ricordare tutti gli stimoli che mi avete dato. Per cui se cito qualche viandante piuttosto che un altro è solo perchè è difficile citare tutti. Una cosa voglio sottolineare: tutte le condivisioni mi hanno dato molto. In particolare mi piace ricordare l'invito di Alessandra a provare alla mattina presto di pensare a quando ci si alzava, si rifletteva e poi si andava in marcia. Questo è un suggerimento che terrò presente anche perchè spesso mi alzo presto. Alessandra la ringrazio perchè mi ha pure  insegnato a cancellare i messaggi che mi arrivano pur non essendo io capace a farne e a mandarne!! (durante il viaggio che abbiamo fatto in treno per rientrare). La lettura che Eugenio ci ha proposto del libro di Amos mi sta accompagnando dato che non lo conoscevo e lo ringrazio per la grande attualità di questo "profeta" che potrei chiamare metropolitano dato che riguarda noi cittadini metropolitani. Inoltre quel suo richiamo al mio silenzio mi ha dato una mano a ascoltare di più. A Davide, o chi per lui, che, mi pare, ha sollevato il problema di cosa vuol dire essere "laici" consiglio di andare sul sito di Macondo dove c'è un intervento interessante proprio su questo punto che ho appena letto. Barbara e Rosetta mi hanno incuriosito: da noi si dice "un alto e un basso fa un gualivo" cioè formano l'equilibrio, nel senso che le ho
sentite una "bella entità" frutto di integrazione di esuberanza e riservatezza.
Di Thomas porto con me il senso dell'ascolto, della condivisione e del suo operare nella Chiesa in forma "laica" sempre riprendendo il termine che ci ha fatto discutere. Di Claudia e Valentina ho il ricordo di occhi profondi che non hanno bisogno di parlare e in particolare per Valentina, che fa il lavoro che io per oltre trent'anni ho svolto, penso che saranno molto rassicuranti per le persone in stato di bisogno che ogni giorno incontra. Con  Massimo abbiamo camminato assieme un pò e lo ringrazio per aver capito come per me fosse importante arrivare a Barbiana con il cartello dell'articolo 11 che con tanta passione l'ha accompagnato durante quasi tutta la marcia. Mara ha un carattere ben preciso e tosto: sono felice che abbia lavorato e continui a lavorare con gli obiettori e sono certo che sono in buone mani e quindi il bastoncino che le ho prestato è una semplice forma di restituzione del lavoro che fa per i giovani in servizio civile volontario. Annarita e Mauro sanno già quanto li stimo e li ho portati nei miei pensieri, assieme a tutti voi, a St. Radegund a onorare il martirio di Franz Jagerstatter. Certo se non ci fosse stato Fausto,
che lo penso a riposo in Portogallo, la marcia sarebbe stata diversa e più faticosa:la sua modestia è un grande esempio e ne farò tesoro. Gli amici "veneti", Lorenzo e Simone, li lascio in sospeso in attesa della vendemmia anche perchè a loro pensa il nostro governatore Zaia al grido di "prima i veneti!" La Teresa è in  Sardegna dove da anni io vado a fare volontariato e non posso che pensare come lei, con la sua spontaneità "romana" sia stata "veicolo" di un bel clima che mai ha superato il limite dello spirito della marcia. Non sono stato scout ma ho tanti amici che lo sono stati: tutti splendidi nella vita. A loro e al "gabo" un grazie fraterno. Certo mancherà qualcuno e allora chiedo che mi mandano una mail così posso pure ricordare pure  loro. Ora sono in attesa della mia nipotina che arriva da Giacarta :per 20 giorni dal 20 agosto non ci sono per nessuno! Niente telefono, computer e altro.
Viva la Costituzione e il "suo sentiero" e il "nostro" sentiero !!
Fraternamente.
Alberto

Carissimi, passare un  tranquillo ferragosto a scrivere, ricordare le cose belle  e un  "gancio" piovuto dal..cielo oltre a rivedere la foto dei "viandanti costituzionali"( altro nome!!) mi offre l'occasione di completare la mia condivisione comprendendo proprio tutti. Dovevo immaginarmi che la discrezione dei, si fa per dire, "dimenticati" avesse la meglio e quindi li precedo con le mail mai spedite. Caro Amedeo, sappi che sei nella mia strategia nonviolenta di farti prendere a bordo almeno un autostoppista. Mi aggirerò nei pressi di San Lazzaro dove abiti con il pollice. Grazie, mi è servito a capire meglio alcune situazioni quotidiane che viviamo e soprattutto capire che ognuno le vive come le questo è molto giusto: L'amicizia che ci lega a Padre Cavagna ha fatto il resto. A  Alessandro che a fatica resisteva a porre i problemi politici non posso che augurargli di capire a Scampia cosa ne è di questa nostra società che, haimè, di Scampia sempre di più assume i connotati
di una deriva morale che non avrei pensato di dover affrontare ogni giorno sempre di più sia  a livello, personale, sociale, ecclesiastico. Ma Giorgio La Pira, altro padre costituente, sindaco della povera gente e messaggero di pace soleva ricordare" spes contra spem" : la speranza malgrado tutto!! Non credo che una persona normale, magari un pò più anziana, come il sottoscritto, sarebbe riuscito a "socializzare" quasi a "condividere" diciamo così la sua "stipsi", favorendo i canti propiziatori diretti dal burlone Simone degno rappresentante del leon de san marco: brava Federica! mi sei molto piaciuta con questa naturalezza! Leonardo, uno scout simpatico, tosto che farà molta strada che ci ha dato molto. E allora Greta ti ho lasciata per ultima. Forse perchè eri la più simpaticamente "debordante" pronta a leggere con stile sia le cose serie, come le belle letture di Amos o le poesie di padre Turoldo che quelle più goderecce e ridanciane. I consigli che mi hai chiesto dimenticali quando li hai sentiti un pò professionali ma te li ho trasmessi con cuore. Ora ci siete proprio tutti. Se ho dimenticato qualcuno allora, che dire, da noi si dice che un pò di teresina a 63 anni è fiologica. Per ora sono nella norma !!
Fraternamente.
Alberto


I GIOVANI SCOUT

È stata per noi un’esperienza atipica: siamo arrivati che eravamo un po’ scettici, perché solitamente il campo scout è molto scout, cioè una cosa nostra, con le tende, delle cerimonie, camminare portandosi tutto in spalla, un gruppo di un’età  simile, ecc. ed inoltre noi siamo un’associazione laica, per cui eravamo un po’ dubbiosi rispetto ad una proposta con chiari toni religiosi.

Invece abbiamo trovato varie cose belle e stimolanti:

-         L’esserci trovati come unici scout, ci ha portato a riscoprire ancor più il valore di essere scout, tipo nel farci carico di alcuni servizi, come la colazione; oppure sentendoci originali rispetto alle esperienze degli altri, abbiamo riscoperto lo spirito di essere scout, di condividere, stare assieme nel cammino, e non tanto nel “fare” lo scout, e ciò ci ha fatto comunque sentire vicini agli altri.

-         Ci siamo trovati tra persone molto diverse da noi, e anche tra loro, il gruppo è stato molto eterogeneo; proprio per questo si son create delle situazioni di confronto molto positive, inaspettate, in cui ci siamo sentiti accolti anche nelle proposte di riflessione che abbiamo fatto, come sul significato dell’essere laici oggi.

-         Abbiamo trovato degli adulti per noi raramente aperti tra loro e con noi, e disposti a mettersi in gioco, arrivando a parlare di cose importanti senza perdere mai la dimensione conviviale.

-         Noi siamo molto giovani, dai 16 ai 17 anni, per cui molti degli argomenti trattati nella route sono per noi solo argomento di studio a scuola, senza la possibilità di incontrare dei veri testimoni, che riescono a trasmettere la passione, e la verità di un racconto di vita.

A BUZZICONA DE ROMA

Io, che vengo da na città civilizzata (quant’è Bellla Roma!?!), me so trovata ne’ mezzo de una mandria de selvaggi e zzottici, senza negozzi e commmodità! de cui no se po’ fa’ a menno, ‘na cifra. Me hanno trattata come na buzzicona, e me hanno al pricipio un poco scoccia!?! Depoi de metà del cammmino, quando pensavo de morirme sola e triste, me han aiutatato!?! Me son sentita un’idddolo: perfina na pora donna de un alberghetto de montagna, co me vede me chiama: “A buccicona de Roma”. AHHHHHHHHHHHHHH!!! Ho riscoperto el gusto de condivvidde uno spirito de commmunità che a Roma Ladrona s’è perso. E aora so quasi triste de lassà sto branco de ammici che ce voglio proprio Bè, a pensà de tutto. Oggi ho pure cuccinatto a Carbonara, che è proprio pi bonna se mangiata en compagnia.

 

Ciao carissimi e carissime!!!
Dalla lontana Copenhagen, dove continuo il mio "cammino" in viaggio verso un'educazione ed una scuola di pace e di libertà all'incontro internazionale delle Scuole Democratiche, sulle orme anche proprio di don Milani, vi abbraccio tutti e tutte!!
 
Sono ancora commosso dall'esperienza vissuta assieme.
I miei piedi, straordinariamente vista la mia abitudine abbastanza sedentaria, continuano a chiedermi di camminare, e di parlare con le persone camminando, ed in questi giorni almeno una decina di km li sto facendo... 
E tutto il mio mondo interiore cerca quel senso di comunità resistente che ho sentito costruirsi tra noi, mi mancate tanto! Questo è uno dei miei sogni di questi ultimi anni, da far vivere magari proprio nella fredda e leghista Treviso. Ora grazie a voi so, ancora una volta di più, che SI PUO' FARE.
Mi abita un'energia davvero grande, che pensando ed emozionandomi passo a passo - che abbiamo sperimentato è la velocità più consona all'essere umano - mi sta conducendo verso nuovi cammini di condivisione, scoperta, e di lotta.
Perchè diciamocelo, l'abbiamo detto e sentito tante volte dalle nostre parole e dalle testimonianze di chi ci ha accompagnato nella route: non c'è da scherzare rispetto al momento storico e politico-sociale che stiamo vivendo, in ogni dimensione della nostra vita.

La mia sfida personale resta chiara, e più convinta: resistere e lottare per Amore di, e non Contro a, riuscendo a collaborare a costruire Unione e Solidarietà dove tutto sembra oggi contribuire a Separazioni, Muri e Fratture che fanno il gioco degli oppressori. Divide et Impera, Armiamoci e partite? No, Amiamoci e Partecipiamo assieme!

Sono un'Utopista?
Certo, e convinto pure!!

Anzi, per chi come noi non si stanca di sognare prima, e di attuare poi un altro Modo e Mondo, mi fa piacere inviarvi il link ad un blog dove con altri Complici (tra cui Lorenzo) da alcuni anni ci incontriamo proprio per tener desti e vivi i nostri sogni.
Come vi dicevo in una condivisione: "Ciascuno si merita ciò che sogna. E se un sogno ci viene donato, forse attente proprio noi per cominciare a realizzarlo".
 
Buon Cammino, in Intima Chiarezza con i nostri Sogni, e Complicità tra Compagni e Complici

Simone 

P.S.
Ove evitare insurrezioni e incomprensioni, ci tengo a precisare che il file "Testimonianze da routte 2010" l'ho scritto io, dapprima raccogliendo le testimonianze di Valentina, Gabu, ed altri splendidi membri del gruppo scout di Ancona, e poi scherzando ad immaginare assieme ad alcuni di loro le parole che avrebbe potuto usare "A Buzzicona de Roma" più amata dagli italiani (Maria Teresa) per raccontarci il suo viaggio... Mi son dimenticato di cancellarla quando ho passato il file a Pino... Spero che Lei non si senta offesa, non era nostra intenzione!!!!! Vero, Buzzi che non ce l'hai con noi?!?!?

Un abbraccio a tutti e tutte!!!

 

Ciao a tutti,
miei nuovi carissimi amici!
 Sono tornata alla ''civiltà'' e devo dire che mi sono riambientata in fretta...appena a Roma sono corsa in profumeria(un negozio bellissimo per me) per dirmi che ero tornata alla solita vita...anzi no. In questi giorni di riadattamento ho pensato che pur essendo la solita Maria Teresa sono allo stesso tempo qualcosa di più (e spero qualcosa di meglio) : sono la ragazza ''viziata'' che è sopravvissuta (e dopotutto senza troppe difficoltà) a 7giorni7 di cammino a volte difficoltoso a volte pauroso e a volte bagnato, ma sempre vivo, vitale, e bellissimo; sono più consapevole di molte cose di me stessa e del mondo in cui vivo, che a mio parere è il bene comune per eccellenza...e poi...sono la Maggica, la Buzzica, la Buccicona, e chi più ne ha più ne metta.
 Questa mia digressione vagamente egoriferita era semplicemente il mio aggangio per dire a tutti voi, nessuno escluso, che se sono così rinnovata e soprattutto più serena è vostro merito! Quindi grazie davvero! ognuno a suo modo ha apportato in me nuove ''ricchezze'' che poco hanno a che fare con negozi e ''civiltà'', ma che molto hanno a che vedere con la Civiltà con la ''c'' maiuscola, quella che ognuno di noi cerca di vivere ogni giorno.
 Un grazie particolare agli Scout di Ancona: vi adoro, davvero, siete stupendi. Se tutti i ragazzi fossero come voi il domani sarebbe sicuramente migliore!
 Un grazie anche a Pino, che prima di partire ho assillato con le mie mail intrise del timore della nuova esperienza, e che gentilmente mi ha sempre tempestivamente risposto.
 Un altro grazie ad Annarita e Fausto e tutti gli organizzatori della Route che hanno reso possibile questa magnifica esperienza.
 Uno sconfinato grazie poi a Don Eugenio! Conoscendo lui ho confermato a me stessa, con maggiore serenità, di voler continuare il mio cammino di fede all'interno della Chiesa, intesa come insieme di individui uniti in nome di Cristo Gesù; con preti come lui c'è ancora speranza!
 Saluti di cuore poi a tutti coloro che non ho citato esplicitamente: siete tutti speciali e avete un posto particolare nel mio cuore (romano).
 Concludendo (come al solito la mia capacità di sintesi mi ha abbandonato) rinnovo il mio invito sincero a venire nella città del peccato. Pur piena di peccatori, qua e là ci sono barlumi di santità (o qualcosa che vi si avvicina); e poi...ci sono io!!!!!!!
 A presto, un bacio a tutti.
Maria Teresa

AGLI SCOUT PIU’ BURINI DE ANCONA
Aho ma dico!che è tutta sta confidenza!?me state a pija per…c-biiiip?cioè dico, chi v’ha dato er permesso de parlà ar posto mio!?Anvedi sti burini!poi dite a me che nun so’ parlà bbene e che so na cafona de lusso…e voi che siete?nun sapete parlà romano e provate già a scirvecce!!!!!!avete fatto NA CIFRA de magagne!na svaria de doppie ar posto sbajato per nun parlà de tutti i vocabboli acchittati de capoccia vostra! Ma però (e sottolineo MA PERO’)  ve devo confidà na cosetta: m’avete fatto venìe r magone!n’arto po’ piagnevo pelle cose che m’avete scritto!avete toccato sto core rosso( anzi giallorosso) ner più profondo che c’è!
Pe falla corta(pe falla breveeeeeeee….:) ) ve vojo di na cosa…VE AMOOOOOOOOOO!e ve vojo rivedè appena se po’…se ve pija er matto de venì nella CAPITALE fateme n’fischio e la buzzica v’apre la porta!mi raccomando però…la carbonara a cucino a modo mio! :D
Baci baci dalla Buzzi-Maggica
Maria Teresa

Ciao a tutti, miei cari amici!
 Vi scrivo per condividere con voi un paio di cosette.
 In primis: la mia emozione-nostalgia leggendo tutte le vostre condivisioni-impressioni!mi sono ritrovata in ognuna di esse e spero proprio di continuare il mio cammino nella direzione che tutti insieme abbiamo preso durante questa bellissima route!
Le foto arrivate finora sono molto belle e piene di significato, ed è divertente vedere la differenza dei nostri volti fra la foto di gruppo del primo giorno e quella in cui si canta l'ultima sera (tra l'altro canzoni del tipo: ''la buzzicona va controcorente''...Simone ha preso delle licenze poetiche insomma!).
Poi volevo suggerire i proprietari delle cose ritrovate dal mitico Fausto nel mitico pulmino: il mio fiuto da appassionata di gialli e ''delitti'' irrisolti mi porta in due direzioni per quanto riguarda le mutande da uomo:o Davide o Simone. Per quanto riguarda la maglietta sbracciata da uomo sono praticamente sicura che sia di Simo: solo lui (fortunatamente, e qui affiora il mio animo modaiolo) metteva certe magliette :P
Infine le due cose più importanti: ieri ho ricamminato!!!! purtroppo però non è stata affatto la stessa cosa: al posto di alberi e sentieri dell'appennino c'era il lungomare di Ostia beach (appellativo da me apposto), con le macchine che vicino sfrecciavano e una serie sterminata di burini (che io al confronto sono una principessa, ahaha!). Insomma mancavate voi e le chiacchiere insieme e la carica del gruppo...infatti già dopo pochi chilometri, forse nemmeno uno, mi sentivo stanchissima...o forse solo annoiata, boh! comunque almeno ho sospeso la mia solita attività fisica: divano-letto-divano come dice Alessandro!
La cosa poi che mi ha spinto a scrivervi di nuovo è che sono due notti di seguito che vi sogno!!!! Sogno o che siamo ancora in cammino tutti insieme come 10 giorni fa o che venite tutti-ma proprio tutti- a casa mia a farmi visita...Insomma non ci vuole uno psicologo per interpretare questi sogni: la nostalgia. Quindi spero propio di rivedervi presto altrimenti i miei sogni diventeranno monotoni!!!!
Vabbè insomma il paio di cosette erano un po' più di un paio però spero che vi abbia fatto piacere questa mia nuova condivisione!
Venerdì parto per la Sardegna quindi non leggerò le mails per una settimana...non mi intasate troppo la casella!ahahahah
Un bacio grande a tutti!!

P.s. Sto rosicando non poco per coloro che si vedranno in Valle d' Aosta...ma dico:un po' più vicino alla capitale no!??!? :)
Maria Teresa


ciao beddi!!
beddi beddi beddissimi!

beh..direi che una testimonianza al giorno toglie il medico di torno..no??

allora io che vi dico?

allora: mi sono reimmersa nella vita padana,ma è diverso, sono silenziosa, faccio silenzio.
Mi è piaciuto MOLTO il cammino - metafora della vita - secondo me.

Una splendida vicina di casa  di 83 anni palermitana mi dice sempre: "Mara! gallina che cammina porta il gozzo pieno" e se intendo il gozzo come il cuore è proprio vero, c'è scoperta, meraviglia, silenzio, incontro, si torna pieni...si torna..?...vabbè va!!

Poi: grazie a tutte / i per il meraviglioso pezzetto di vita insieme...senza tv, telefono, pc...mi sono depurata! Ho anche la pelle +  liscia e luminosa..DAVVERO!!  come dopo essere stati  in una beauty-farm...!

In particolare grazie agli organizzatori...vi sarete anche fatti un mazzo tanto...ma vi assicuro che l'esito è da 10 e lode!   E poi si sa, quello che facciamo prima o poi ritorna..

Oggi mi sono presa 1 gg di ferie NON  VOGLIO LAVORARE!!! VOGLIO CAMMINARE!!

Vabbè mò dopo lo stiro cammino fino al negozio sotto casa..capirai!

Poi vi volevo dire che anche l'incontro a Barbiana è stato molto molto...molto. L'allievo di D. Milani (non ricordo ora il nome), ciò che dice e come lo dice, e quello che sta diventando la Fondazione, i suoi valori..la dicono lunga sul potere dell'educare, del "mi interessi".

Allora l'augurio per tutti noi è di incontrare nel nostro cammino persone ricche, o meglio, persone che ci facciano il regalo di farci scoprire la loro ricchezza.

Vabbè..

allora un grosso abbraccio a tutte / i!!

e attendo con curiosità e stupore la prossima testimonianza.
baci!
Mara

 

Grazie per le belle testimonianze e per la bella condivisione anche dopo la Route… è un po’ come trovarsi ancora insieme alla sera in cerchio per condividere cio’ che muove il nostro cammino e cio’ che ci interroga nelle scelte.

 

Anche a me  piace ricordare quella bella frase nell’aula di Barbiana  "I CARE” (mi importa, mi prendo cura)  che rappresenta un impegno personale nella vita quotidiana in ogni ambito in cui ci troviamo.

 

Un impegno che ci richiede di sapere guardare agli altri anche con il cuore e non solo con la fredda logica individualista che ci circonda e spesso ci pervade silenziosamente.

 

Il camminare insieme ci interroga anche su quello che ci muove, su quello che è “essenziale”. Quanta fatica se ci portiamo nella vita uno zaino pesante pieno di cose inutili e superflue!… a volte ci puo’ anche bloccare il cammino impedendoci di raggiungere le mete piu’ grandi e belle!  

 

Vorrei condividere alcune frasi che si ricollegano al tema dell’ essenziale:

Ecco il mio segreto. E’ molto semplice :
non si vede bene che col cuore.
L’essenziale e’ invisibile agli occhi …
Gli uomini hanno dimenticato questa verita’ .
Ma tu non la devi dimenticare … “
da “Il Piccolo Principe”
Antoine de Saint-Exupéry

 

Buona strada a tutti  : )

 

Massimo

 

 

Ciao,

mando una cosa che non so se sia una condivisione; magari è un po' una ripetizione di cose già dette, e allora in realtà è proprio la condivisione di quelle cose, a cominciare dal condividere il fatto che sia stata la più bella delle tre route: pensate alla fortuna di chi è venuto per la prima volta! 

E tre! Ma che senso ha fare la stessa route per tre volte?

L’anno scorso avevo detto che dovevo fare la seconda route perché nella prima avevamo saltato dei pezzi e fatto due o tre trasferimenti in macchina e quindi dovevo farla tutta a piedi, insomma avevo effettivamente una “ragione plausibile”. Ma quest’anno? Una ragione poteva essere il fatto che l’anno scorso avevamo sbagliato a imboccare il sentiero da Gabbiano (andammo verso nord invece che verso sud!) e magari il fatto di avere sbagliato anche quest’anno e di essere andati a finire nella villa con piscina potrei usarlo come alibi per l’anno prossimo (e così le route potrebbero diventare addirittura quattro!), ma è una ragione un po’ tirata: lo sbaglio dell’anno scorso ci aveva fatto camminare a occhio per due chilometri in più e quindi, se la motivazione era fare tutti i 100 km…

Ma allora che senso ha rifare la stessa route, che giustificazioni posso portare, come posso raccontarlo alle persone serie che chiedono dove sono stato (perché uno non si può allontanare più di un giorno dall’ufficio senza portare poi la “giustificazione”)?

In realtà se non c’è un cammino (o una route), ma è il camminante, e i camminanti che camminano con lui o con lei, che fanno il cammino (o la route), quella di quest’anno non è stata la stessa route degli anni precedenti, è stata un’altra cosa! E allora camminare di nuovo sugli stessi sentieri un anno dopo l’altro ha assolutamente senso, perché ogni volta si fa una cosa del tutto nuova. E quest’anno la mia nuova route siete stat* tutt* voi e i relatori nuovi e i testimoni che magari hanno ridetto le stesse (?) cose e la pioggia (questa davvero del tutto inedita) e l’acqua che forse è davvero ritornata nel torrente della Valle dell’Inferno e la bandiera persa e poi ritrovata, che mi ha riportato a Casetta di Tiara dopo solo cinque giorni, e il fuoco scout e Amos e tutto il resto.

E naturalmente Barbiana, dove ha senso andare anche cento volte nella vita, senza che sia mai un ripetere una cosa già fatta…

Un forte abbraccio e un grande grazie a tutti

Mauro

PS

Naturalmente alle persone serie ho detto e dirò che ho fatto la solita route, tanto loro non potrebbero capire e comunque a loro basta dire che sono stati 100 km o giù di lì perché ti guardino come una specie di superman (!) o magari perché ti compatiscano (tanto più ovviamente considerando che era la terza volta!).<

Ciao,
ho appena letto il bel msg di Alessandra e ne approfitto per mandarvi la copia di alcune pagine di un libro ("La parola fa eguali") che ho preso a Barbiana.
E' il capitoletto intitolato "I miei eroici piccoli monaci" e racconta come è stata fatta l'immagine del "Santo Scolaro" (la vetrata che c'è sull'altare di destra della chiesa e che rappresenta un bambino vestito da frate che ha la faccia coperta dal libro che sta leggendo). E' una piccola storia, ma mi sembra che dentro ci sia un po' il succo di tutta l'esperienza della scuola di Barbiana ("...i miei eroici piccoli monaci che sopportano senza un lamento e senza pretese 12 ore quotidiane feriali e festive di insopportabile scuola e ci vengono felici...").
C'è una cosa che mi ha colpito particolarmente quando ho cominciato a leggere ("Nel 1961 don Lorenzo accompagnò i primi 6 ragazzi della sua scuola in Germania. Era la prima volta che si recavano all'estero. A Stoccarda e a Monaco ..."): Stoccarda fu quindi la prima città straniera dove andarono i ragazzi di Barbiana e allora era un destino che il primo straniero a fare la route dovesse venire da Stoccarda!
Un abbraccio a tutti e un saluto speciale a Thomas
Mauro


Ciao a tutti!
cari compagni di viaggio, alla route ero Gabo-capo-scout ed avevo un ruolo importante, a tratti difficile, ma comunque in questa route molto agevolato dalla bravura di tutti voi. Oggi sono a casa e i ragazzi non sono con me, ma non riesco a pensare di operare una separazione netta tra lo scout e Gabriele, anzi non voglio e a dire il vero mi piace molto quello che ha detto Annarita a proposito del miscuglio di identità.
Sapere che ognuno ha regalato agli altri un po' di sè, mi ha dato la certezza di trovarmi nel posto giusto al momento giusto, ognuno è stato al gioco ed ha fatto in modo che il tempo insieme volasse... ogni cosa: le canzoni, gli scherzi, le fotografie, le riflessioni facevano pienamente parte del gioco e giocare è stato davvero un piacere. Vorrei cristallizzare in mente il coloratissimo ricordo dei bei momenti trascorsi con voi. Fare l'educatore (o almeno provarci) è un modo per me per ringraziare, anche se non sarà mai abbastanza, i miei genitori, amici, professori, capi scout di quando ero ragazzino e tutte le persone che nella vita ho fatto disperare e nonostante tutto mi hanno trasmesso qualcosa di importante, non avrebbe senso al termine di tutto aver vissuto solo per sè stessi e portar via con sè tutto il sapere, le emozioni ed i pensieri, sapendo che condividerli agevolerà molto coloro che verranno dopo di me. Questo è il miscuglio di identità che ho in mente e con la coerenza e l'esempio credo che riusciamo a dare alla vita il più alto contributo di cui siamo capaci. Da questa bella esperienza comunque sono nate nuove amicizie, nuove idee ed opportunità da cogliere
al volo e credo che faranno da trampolino di lancio per altre esperienze altrettanto significative.

Dopo tutte queste profonde riflessioni devo anche ammettere di essere rimasto particolarmente colpito (in testa) dall'articolo 11... e chi se lo scorda più! In quel momento lì come un'apparizione celeste, ho compreso quanto sia importante non girare mai le spalle alla costituzione :-) ...errori di gioventù!

Sono tornato a casa con il un senso di grande stanchezza e benessere poichè i traguardi importanti gratificano molto, ma sono anche difficili da raggiungere e questo m'insegna che bisogna tenere duro e fissare bene la meta. Un particolare grazie ad Eugenio di cui ho apprezzato l'integrità e l'esempio, a Pino che ha dato un contributo fondamentale sul bene comune (sappi che il tuo gioco sarà impunemente rubato e riproposto :-P   ), ad Annarita per averci permesso di fare un fuoco scout variando leggermente il programma e a tutti coloro che hanno speso il loro tempo nell'organizzazione della route poichè sono persone che ripongono la loro fiducia nel domani e nelle nuove generazioni, infatti sono principalmente i giovani quelli che vanno sensibilizzati sul tema della costituzione.

Ora lo zaino e di nuovo vuoto ed attende in un angolo in silenzio... ed in silenzio ritorno anch'io per ascoltare meglio gli altri preziosi contributi.

Ve amo tutti a buzziconi!
Gabriele

Be the Best of Whatever You Are

If you can't be a pine on the top of the hill,
Be a scrub in the valley — but be
The best little scrub by the side of the rill;
Be a bush if you can't be a tree.

If you can't be a bush be a bit of the grass,
And some highway happier make;
If you can't be a muskie then just be a bass —
But the liveliest bass in the lake!

We can't all be captains, we've got to be crew,
There's something for all of us here,
There's big work to do, and there's lesser to do,
And the task you must do is the near.

If you can't be a highway then just be a trail,
If you can't be the sun be a star;
It isn't by size that you win or you fail —
Be the best of whatever you are!


 
Sii il meglio di qualsiasi cosa tu sia

Se non puoi esser pino in cima la collina
sii pruno nella valle - ma sii sempre
il più bel cespuglietto accanto al ruscello;
se non puoi esser albero, sii cespuglio.

Se non puoi esser cespuglio, sii dell'erba
e abbellisci come puoi la strada maestra;
se non puoi esser muschio, sii alga,
ma l'alga più graziosa del laghetto.

Non possiamo far tutti il comandante,
altrimenti la ciurma chi la fa?
C'è qualcosa da fare per tutti.
Ci sono lavori grossi e altri meno
e ciascuno deve scegliersi il più adatto.

Se non puoi esser strada, sii sentiero,
se non puoi esser sole sii una stella;
vincere o perdere non ha a che vedere con la grandezza
Sii il meglio di qualsiasi cosa tu sia!

Questa poesia di Douglas Malloch ispirò Martin Luther King per il discorso che tenne a Philadelphia, al Liceo Barrett,  il 26 ottobre del 1967.


Sì in effetti la vecchia identità l'ho lasciata fin dai primi passi della route e strada facendo, insieme a tutti voi,  ho iniziato a viverne una nuova.
E' vero quello che dice Gabo, è bello trovarsi al posto giusto al momento giusto, questo vuole dire che ciascuno di noi ha dentro di sè un grande desiderio di cercare nuove esperienze, di incontrare altre persone, questo ha fatto sì che ci incontrassimo alla route, camminando per sette giorni, scoprendo in noi e negli altri qualcosa che ci ha fatto diventare un gruppo in cammino, cammino che continua con queste riflessioni, via posta elettronica, come momento permanente di condivisione e di continuazione dell'esperienza fatta.
E' proprio vero che il "cammino si apre camminando", questo era la frase guida della prima route. )CAMINANTE NO HAI CAMINO SE HACE   CAMINO AL ANDAR).
Sono riuscito a recuperare la carta d'identità, quindi posso partire per il Portogallo più tranquillo, dove andrò a riposarmi un poco, continuando a pensare al bene comune che questa route ha generato in ciascuno di noi.
Grazie a Mara per le foto, se qualcuno riesce ad inviarne altre, così poi scelgo quella da mettere sul comodino.

un abbraccio di pace
Fausto


Ciao a tutti/e.
Sono stata in montagna con i miei per cui riesco a leggere solo ora tutte le vostre mail. Ah, naturalmente in montagna ho continuato a camminare! Ed anche a riscoprire che il cammino è tanto più agevole quanto più è avvolto nella condivisione. Quando invece cala l'apatia, come può succedere con i propri genitori..., camminare diventa più faticoso.

Leggendo tutte le testimonianze il cuore si gonfia di commozione, ricordi ed entusiasmo. E' difficile aggiungere qualcosa di nuovo!
Anch'io sono molto contenta di questa route. Preparandola ero arrivata alla soglia della non-sopportazione e avevo già in mente di proporre che l'anno prossimo non si facesse, almeno per un anno! Invece il cammino, le persone, i temi, la condivisione,... tutto mi ha coinvolto e mi ha dato una ricchezza incalcolabile. Nel senso, appunto, che non si può calcolare, nella qualità, più che nella quantità.
A questo proposito, un grazie particolare ad Alessandro che già dai primi giorni ha iniziato a battere i chiodi dell'ascolto e della meraviglia, invitandoci (almeno a me) a sbarazzarsi dei facili metri per giudizio e della categorizzazione.
In questo momento emotivamente intenso e spiritualmente traboccante sento però anche il bisogno che tutto questo abbia un seguito. So che può sembrare un po' di tarpare le ali, però credo sia importante che il seme germogli, perchè non resti solo nella terra (per quanto profumata). Credo che il cammino debba aprire altri cammini, ognuno là dove si troverà, altrimenti è come se avessimo vissuto una settimana su un'isola deserta. Facciamo finta, ogni giorno, che siano le 6.30, oppure, pardon, le 7.15, e proseguiamo la strada!
Ah, in questo caso, ai bivii dubiosi non c'è da consultare solo Mauro :),... ma ogni "cartello" che indica "Vita".

Un abbraccio affettuosissimo a tutti tutti

Alessandra


E' stata bella la Route e mi ha riempito di speranza. Ho avuto la chiara impressione che sono stati i giovani presenti  a trascinarci... hanno trascinato noi vecchi, ci hanno fatto uscire dalle nostre pergamene e ci hanno fatto assaporare l'ardire del camminare e del vivere.
Poi mi sono convinto ancor più che la storia (Monte Sole, la Costituzione, Barbiana...) riempie di sangue,di linfa, i nostri corpi; ci induce a percorrere la strada,  a metterci sul cammino di quei popoli che cercano libertà... ora ogni cammino di libertà mi appassiona di più.
Camminando ogni giorno, mi sono sentito come dentro ad un "memoriale", dove il passato si fa presente, e mi spinge ad andare avanti, a crederci con più forza, a resistere ad ogni oppressione, economica, politica, clericale, ed ora a quella di questo liberismo dispotico ed insolente.
Il nostro camminare insieme ci ha fatti entrare in un vivere ben diverso dal vivere di oggi, dove le arrampicate ciascuno le fa da solo e spesso lasciando gli altri mezzi morti sui cigli della strada.
Queste riflessioni, inoltre, mi agganciano al Sud del Mondo, ed anche al Sud dell'Italia, dove questo vivere diverso è il loro vivere, e la speranza, che si annida nel loro camminare, li rende resistenti. Penso proprio che siano il nostro profeta Amos.
Che Dio ce la mandi buona e non ci lasci vivere in pace secondo l'andazzo di questo mondo.
Scusatemi se ho detto cose troppo serie, ma è il vizio dei vecchi quando sono trascinati ad essere giovani.
Un grazie di cuore ed un abbraccio ben stretto, alla brasiliana, a ciascuna/o.
Eugenio


 

Ciao a tutti,

volevo restare ancora in silenzio, per sedimentare l'esperienza meravigliosa della route, ma leggendo le Vostre lettere così vere e sentite, non ce la faccio più a tenere tutto dentro.

Da quando sono tornato sto "sulle spine", non riesco a stare più calmo e rassegnato ad una vita fatta quasi solo di lavoro, ho bisogno di muovermi (domenica sono partito da solo in montagna, quasi 1000 metri di dislivello, tanto sudore ma anche tanta gioia del cammino).

Il camminare con tutti Voi ha fatto rinascere in me tante cose che credevo ormai dimenticate (credevo che tanti anni di scoutismo fossero sufficienti a ricordarmi della magia della strada, invece "bisogna ritornare nella strada per conoscere chi siamo" come cantava Gaber in una sua canzone).

Ho partecipato a questa route motivato da quel sotto-titolo "dalla resistenza alla libertà" che mi ha affascinato appena l'ho letto casualmente, cercando notizie su Barbiana.

Questi ultimi anni di lavoro con l'attività in proprio mi avevano assuefatto ad una vita senza gioia, dove i rapporti con gli altri sono spesso legati solo al profitto e al mero calcolo di una propria convenienza.
Ho passato momenti difficili fatti di paure ed incertezze, fino a pensare che tutto sia così negativo da non dare speranza e fiducia nel futuro.

Durante la route tutti Voi mi avete invece ricordato e fatto assaporare la gioia della condivisione, che mi mancava da parecchio. Mi avete ricordato di non rinunciare ai miei sogni, di perseguirli con determinazione cercando di condividerli con le persone che incontro lungo il sentiero.

Scusate la troppa serietà, ma non posso farne a meno!

Fatemi sapere le prossime camminate che avete in mente (in Valle d'Aosta quando andate?) se posso vengo (io ne sto pensando una sulle dolomiti per l'ultima settimana di agosto).

A chi è interessato ci sentiamo anche per la vendemmia, Vi faccio sapere prossimamente quando e come!

Sani! (Un saluto usato dai ns. vecchi nelle nostre zone di montagna, che è un augurio e che da un senso di appartenenza e vicinanza).

Lorenzo

Sani a tutti!
Bravi a quelli che continuano a camminare, anch'io lo sto facendo, domenica scorsa sono stato a camminare nella zona dell'Alpago (provincia di Belluno) dove in una casera lungo il cammino ho ritrovato una persona conosciuta anni fa sempre camminando e ci siamo messi a parlare di tutto (lavoro, famiglia, amore, amicizia) ... si fanno belli incontri in montagna!
Sono contento che a qualcuno di Voi interessi il giro sulle Dolomiti, stavo pensando alla zona sopra la Val di Fassa (prenotando il pernottamento nei rifugi), dei miei amici l'hanno fatto da poco e dicono che è un giro splendido.
Pensavo ai giorni verso fine settimana, partendo il giovedì o il venerdì e se qualcuno che lavora vuole raggiungerci il sabato studiamo il giro nel modo giusto, per poi finire domenica!
Che ne dite? Aspetto adesioni e suggerimenti!
Per quanto riguarda poi la vendemmia, penso che il fine settimana più probabile sia quello del 18-19 settembre, ma prima dobbiamo verificare la maturazione dell'uva, Vi faccio sapere appena sono sicuro.
Alessandro mi spieghi come si fanno a condividere le foto come hai fatto tu?
Un abbraccio forte e tutti Voi!
Lorenzo


 

ciao a tutti!
finalmente mi prendo il tempo di partecipare attivamente alla condivisione sulla route!
Sono in Germania dai nonni per qualche giorno di riposo e mi sono riletta con calma le vostre condivisioni, di cui vi ringrazio fin da ora! io infatti, tra lavoro, matrimoni, sagre ecc non mi sono fermata prima.
Ma la route ha mosso anche in me le stesse cose che ho ritrovato nelle vostre parole: ha risvegliato il naturale bisogno quotidiano di camminare (e soprattutto anche le risorse muscolari e polmonari!!) e la capacita´ di mettersi in gioco per vivere piu` pienamente assieme agli altri e a se stessi. OSARE DIFRONTE AL CARTELLO PROPRIETA`PRIVATA. riconosco di parlare poco in mezzo agli altri ma il piu` delle volte e` piu` forte il bisogno di fare sedimentare cio` che ascolto piuttosto che il bisogno di esprimermi..forse questa volta anche perche`su diversi temi era la prima volta che mi capitava di riflettere cosi` concretamente!
Ho pensato spesso a quei giorni e mi sono ritrovata a raccontarne a molti.
Io credo, e ho bisogno di nutrire la mia Fede piu` che posso perche` da sola e`vacillante e fatica a crescere.. ma non avrei potuto chiedere di meglio che l´umanita` che abbiamo condiviso e che ancora una volta mi ha provato che e` davvero possibile vivere e condividere in Pace, proprio come esprimeva don Tonino con il concetto di "convivialita`delle differenze".
Penso che concretamente io abbia la responsabilita` di alimentare quello che ha acceso la route e di riportarlo nel cammino su cui gia´ mi trovo..
Organizzare qualche camminata prossimamente potrebbe essere proprio un proseguo della route, magari alimentandole anche con qualche racconto storico o di attualita´, magari anche legati alle nostre singole e diverse realta`, su cui poter condividere in cammino..
Vi ringrazio tutti, per aver fatto si` che la route fosse davvero terreno di pace e liberta`!
Un abbraccio alla.."don eugenio"!!!

PS: Annarita, la tua mail sul lago blu e` semplicemente.. speciale, l´ho tradotta a mia nonna che ama le avventure e i racconti, anche a lei ha fatto sorridere di cuore!grazie!
Vale


ciao a tutti, o come diciamo qua in russia привет!!!!
ho letto con molto piacere tutte le condivisioni e trovo solo ora il tempo per riflettere e rispondere.
Sono in Russia ad Ekaterinburg una città sul confine asiatico della Russia. Sono passati 7 giorni da quando ho lasciato l'Italia e molti di più da quando ho salutato tutti voi.
(anche se io Claudia Alessandro e Simone ci siamo incontrati a Bologna) -fra l altro scusate per come scrivo ma ho la tastiera russa e non e molto facile-
Ora che sono qua in questo posto cosi diverso e bello ho tanto tempo per pensare a ciò che ho lasciato e a ciò che avevo in Italia.
Quello che abbiamo condiviso e stato molto bello ed è un ricordo così vivo in me.
Sembrera strano ma dopo 7 giorni che non parlo più italino (solo inglese e un pò di russo) è abbastanza difficile scrivere... ahahahahah
Sono molto contenta che molti di noi siano rimasti in contatto. Anni di scoutismo mi hanno insegnato che con le persone conosciute camminando si instaurando spessissimo rapporti sinceri e profondi. cosi e stato!!!
Il camminare insieme permetti non solo di condividere pensieri, ma sopratutto di condividere momenti, anche di silenzio e fatica. 
Rivedere le foto che Ale ha mandato  quassù in Russia e stato molto emozionante....
я очень рада, что я знала вас!!!!---- io sono molto contenta di avervi conosciuto
Vorrei scrivere qualcosa in più, magari qualcosa di un pò più significativo ma davvero fatico a trovare le parole e qua in Russia e ormai quasi l'una di notte....
спокойной ночи- buonanotte
valentina (ancona)


Çarissimi tutti
Solo oggi, tornato in ufficio, ho potuto leggere velocemente tutti i vostri simpatici messaggi e vi ringrazio. Nei giorni scorsi avevo solo sentito Annarita. E’ stata una delle più belle route della mia lunga vita di scout. Ringrazio gli organizzatori. Sono reduce da una vacanza nelle Dolomiti. Ho fatto una lunga camminata da Paneveggio,Malga Bocche, Malga Canvere, Passo Lusia, Bellamonte che vi consiglio. A Bellamonte ho incontrato dei parrocchiani di Budrio (BO) con cui ho parlato della route, non ne sapevano niente, l’anno prossimo vorrebbero essere informati. Questo fine settimana non posso,ma in futuro verrei volentieri a camminare con voi. Eventualmente io posso organizzare in Lombardia o in Liguria con alloggio gratis.
Un saluto a tutti in particolare a Gabriele Nardella di cui apprezzo l’impegno di capo scout.
PS: il mio naso è nero perché tagliando un albero in giardino mi è caduto in faccia.
A presto
Giuseppe Ponzini


Ciao, cari amici della "Route",
dopo qualche settimane mi faccio sentire da voi. Condivido pienamente le bellissime esperienze di quelli che hanno già scritto una testimonianza.
Io sono grato per questa settimana con voi, ancora impressionato dagli incontri con tante persone che hanno approfondito gli articoli della Costituzione Italiana. Lo sfondo della vita  di gruppo, la disponibilità viceversa, ha illuminato queste belle parole!
Purtroppo non posso partecipare a questi avvenimenti che state facendo e preparando, è troppo lontano, e finalmente c'è un po di lavoro ...
Ma vi sentite veramente invitati, quando andate in Germania, che troviamo un appuntamento, anche un pernottamento qui nella zona di Stoccarda.
Tante belle cose,e la pace di Dio (e degli uomini) sia con tutti voi!
Un cordiale saluto
Thomas


carissimi amici della route 2010, solo ora vi scrivo perche non sono stata collegata via internet, già non sono collegata di mio.........
che dire, non vedo l'ora di venire sulle dolomiti con Vale....

Poi vi devo dire proprio una cosa a tutti:
non vi ho salutato quando eravamo a Barbiana perchè avrei pianto e pianto.
Quindi vi saluto di cuore ora mandandovi un bacio.
Tutto è stato meraviglioso tutto, i prati, i caprioli, i paesaggi, le canzoni cantate, le chiacchierate che ho fatto singolarmente con ciascuno di voi.
Quello che mi è rimasto più impresso è la condivisione sulla laicità. ma cos'è la laicità?........
e naturalmente Alessandra cara ora bevo solo acqua di acquedotto a go go, quindi grazie del tuo intervento sul bene comune che è l'acqua.
Grazie Alberto delle tue belle parole, mi è piaciuto essere messa per ultima e di quello che mi hai detto. spero di leggere il tuo libro a voce alta recitandolo.
E la compagnia degli scout è rimasta sicuramente nel mio cuore tanto che ho fatto una piccola ricerca su Baden Powell e vi invio perciò un allegato su du lui:
"La felicità è donarsi agli altri.
baci baci e baci a tutti
 a presto
Annarita ti voglio bene sei molto solare!!!!
e Don Eugenio  mi manchi.
Greta


Ci voleva un viaggio solitario e malinconic-goioso (grazie a Davi la seconda) per raggiungere finalmente la forma mentis necessaria e averne il tempo e quindi, per i grandi pazienti, finalmente ecco la mia condivisione:
Sicuramente questo campo mi ha cambiato ed è stata un'esperienza importantissima sotto molteplici punti di vista.
Per le persone con cui ho condiviso la strada, perché vedervi tutti così aperti, pronti a mettervi in gioco e a condividere le vostre esperienze di una vita è stato splendido e mi ha ridato fiducia nel mondo dei grandi. Allora si può reagire a questa società (globale) che sento sempre più apprensiva e annichilente e non perdere l valore specifico che ogni persona porta con sé. Mi avete permesso di riempire nuovamente con un po' di colore il grigiore che mi circondava sempre più.
Poi posso dire di avere fatto un passo importante verso il diventare una vera Cittadina (non solo grazie alla civilissima Maggica :D ) conoscente non solo dei diritti e dei doveri ma anche della mia importanza e forza.
Tutti quei temi che abbiamo affrontato e il fatto che abbiamo concretamente provato a cambiare qualcosa, fosse anche solo noi stessi, ma come dice questa favola africana
"Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco.
"Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone. 

"Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile. 
"Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno di irrisione. 
Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: "io faccio la mia parte!" 
ognuno deve fare la sua parte perché il mare di gocce d'acqua è fatto.
Purtroppo è vero, qualcosa è già andato perduto ma oramai quei semini che si sono piantati in me ci sono e non potranno far altro che crescere, svilupparsi, diventare alberi e contribuire ad inseminare altri animi.
Beh sicuramente prima avrei scritto anche altro ma quello che è rimasto è il fondamentale.
Concludo con un bacio a tutti voi
e sappiate che oltre al mio affetto avete anche la mia stima perché davvero vi ritengo eccezionali!
Claudia


ALCUNE FOTO

 
PARTENZA DA VADO
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LUNGO IL CAMMINO
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RITORNO A CASA
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LE FOTO DI ALESSANDRO
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