Logo Pax Christi ItaliaLogo Pax Christi punto pace Bologna
Pax Christi - Punto Pace Bologna

| Home | Che cos'è Pax Christi | Chi siamo | don Tonino Bello | Monte Sole | Attività | Appelli/Campagne | Agenda pace | I Link |


25 Novembre 2007: veglia ecumenica di preghiera per la pace

25 Novembre 2007: veglia ecumenica di preghiera per la pace

ABBATTERE I MURI E COSTRUIRE LA PACE

Veglia ecumenica per pregare, capire e attuare la pace di Cristo rivelata alle chiese

VIDEO INIZIALE: “Muri nel mondo”


Guida
: Formiamo gruppetti di 3-4 persone della stessa panca. Condividiamo nei piccoli gruppi le emozioni, i pensieri immediati, i sogni nostri e dei popoli. (tempo 5 minuti)

Ad un cenno della guida ci prendiamo per mano, ci alziamo e diciamo insieme

“In piedi, costruttori di pace!”

  1. Coro ortodosso (Salmo 137)

 

   2.      Giosuè 6, 1-5. 20
Gerico era ben chiusa e barricata per paura dei figli d' Israele; nessuno ne usciva e nessuno vi entrava. E il Signore disse a Giosuè: «Vedi, io do in tua mano Gerico, il suo re, i suoi prodi guerrieri. Voi tutti dunque, uomini di guerra, marciate intorno alla città, facendone il giro una volta. Così farai per sei giorni; e sette sacerdoti porteranno davanti all' arca sette trombe squillanti; il settimo giorno farete il giro della città sette volte, e i sacerdoti soneranno le trombe. E avverrà che, quand' essi soneranno a distesa il corno squillante e voi udrete il suono delle trombe, tutto il popolo lancerà un gran grido, e le mura della città crolleranno, e il popolo salirà, ciascuno diritto davanti a sé». Allora Giosuè, figlio di Nun, chiamò i sacerdoti e disse loro: «Prendete l' arca del patto, e sette sacerdoti portino sette trombe squillanti davanti all' arca del Signore»....
Il popolo dunque gridò e i sacerdoti suonarono le trombe; e quando il popolo udì il suono delle trombe lanciò un gran grido, e le mura crollarono. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s' impadronirono della città.

   3. Eb 11, 1-2. 30
La fede è un modo di possedere già le cose che si sperano, di conoscere già le cose che non si vedono. A causa di questa fede la Bibbia dà una buona testimonianza ad alcuni uomini del passato… Per fede, gli Ebrei, girarono attorno alle mura di Gèrico, e dopo sette giorni esse crollarono

  1. Coro Ghanese

     
  2. Preghiera metodista
    Preghiera (tema “armi, violenza, guerra”)
    Signore Iddio,
    per fede possediamo già le cose che speriamo, conosciamo già la realtà di cose che non vediamo ancora.
    Se le mura che ci dividono crolleranno, per la Tua volontà, non ci sarà bisogno di violenza. Ognuno troverà la strada aperta davanti a sé, senza l’uso di armi ciascuno potrà andare diritto, davanti a sé, per la via che Tu avrai aperto, via di pace, e non di guerra.
    Donaci la speranza, che ci permette di percorrere la via che porta al tuo Regno;
    donaci la fede, che abbatte ogni ostacolo, per mezzo della tua Potenza;
    donaci l’amore, che toglie ogni paura e rende superflua ogni violenza, l’amore che indica la tua Gloria.
    Amen.

     
  3. Preghiera ortodossa

Al termine di ciascuna preghiera – che esprime pentimento, richieste e propositi di conversione - il muro viene man mano smantellato dei mattoni che ostacolano la costruzione della pace

(Silenzio)

  1. Coro Anglicano
    Dear Lord and Father of mankind,                                O Signore e Padre dell’umanità
    Forgive our foolish ways!                                             Perdona le nostra sciocca condotta!
    Reclothe us in our rightful mind,                                    Correggi il nostro modo di pensare,
    In purer lives Thy service find,                                      affinché con vite più pure possiamo servirti meglio
    In deeper reverence, praise.                                         e lodarti con più profonda riverenza

    In simple trust like theirs who heard                              Con la fede semplice di coloro che udirono
    Beside the Syrian sea                                                   nei pressi del mare di Siria
    The gracious calling of the Lord,                                   La chiamata del signore,
    Let us, like them, without a word                                  Noi, come loro, senza una parola
    "Rise up and follow Thee."                                          
    “Ci Alziamo e Ti seguiamo.”

    O Sabbath rest by Galilee!                                            O riposo del Sabato in Galilea!
    O calm of hills above,                                                   O quiete delle colline sovrastanti,
    Where Jesus knelt to share with Thee                           Dove Gesù si inginocchiò per condividere con Te
    The silence of eternity                                                  Il silenzio dell’eternità,
    Interpreted by love!                                                     Interpretato per l’amore!

    Drop Thy still dews of quietness,                                  Fai stillare le tue gocce di calma rugiada
    Till all our strivings cease;                                            Fino che a tutta la nostra fatica cessi;
    Take from our souls the strain and stress,                      Elimina dalle nostre anime fatiche e affanni,
    And let our ordered lives confess                                  E metti ordine nelle nostre vite per riconoscere
    The beauty of Thy peace.                                            la bellezza della Tua pace 

    Breathe through the heats of our desire                         Soffia sul calore delle nostre brame
    Thy coolness and Thy balm;                                         Il tuo fresco balsamo
    Let sense be dumb, let flesh retire;                                Placa i nostri sensi, addormenta la nostra carne;
    Speak through the earthquake, wind, and fire,                Parla attraverso il terremoto, il vento, e il, fuoco,
    O still, small voice of calm!                                          
    O voce ferma e piccola della quiete!

(John Greenleaf Whittier, 1872)

   8.      Ef 2,13-18
Ora, uniti a Cristo Gesù per mezzo della sua morte, voi che eravate lontani, siete diventati vicini. Infatti Cristo è la nostra pace: egli ha fatto diventare un unico popolo i pagani e gli Ebrei; egli ha demolito quel muro che li separava e li rendeva nemici. Infatti, sacrificando se stesso, ha abolito la Legge giudaica con tutti i regolamenti e le proibizioni. Così ha creato un popolo nuovo, e ha portato la pace fra loro; per mezzo della sua morte in croce li ha uniti in un solo corpo, e li ha messi in pace con Dio. Sulla croce, sacrificando se stesso, egli ha distrutto ciò che li separava.
Egli è venuto ad annunziare il messaggio di pace:  Pace a voi che eravate lontani. E pace a quelli che erano vicini Per mezzo di Gesù Cristo noi tutti, Ebrei e pagani, possiamo presentarci a Dio Padre, uniti dallo stesso Spirito Santo.

 
  1. Coro di Taizé:
    The Kingdom of God is justice and peace and joy in the Holy Spirit
    Come Lord and open in us the gates of your Kingdom

     
  1. Preghiera del SAE
    Come sono belli, Signore, i piedi del messaggero di gioia che annuncia la pace!
    Ai tuoi tempi, a Gerusalemme, un muro impediva ai pagani di entrare nell’area santa degli eletti. Era un muro fatto di pietre, di regolamenti e di proibizioni e tu, annunciato dai profeti come signore e principe della pace, lo hai abbattuto.
    Ci hai portato la pace distruggendolo.
    Ti è costato la vita, ma ci hai dato così la possibilità, stando uniti a te, di abbattere tutti i muri di inimicizia secondo la volontà del Padre.
    Eppure oggi quei muri ci sembrano ancora lì. Tra il figliol prodigo e suo fratello, tra i farisei e le prostitute, tra l’operaio della prima ora e quello dell’ultima, tra quelli con l’anello d'oro al dito e quelli col vestito logoro, tra giudeo e greco, tra uomo e donna.
    Ancora oggi le radici del male sono nella divisione.
    Ancora oggi la legge del potere è quella di dividere per dominare.
    O Signore
    Accresci la nostra fede e perdona la sua pochezza. Troppo spesso ci siamo assuefatti o ci rassegnamo convinti dell’ineluttabilità delle divisioni tra noi.
    Donaci la tua sapienza per poterci accorgere dei muri da abbattere. A volte sono mascherati da buoni principi. Spesso sono costruiti con l’inganno.
    O Signore
    Dacci la voglia di cercare il tuo volto al di là dei muri e di scoprirti presente proprio in mezzo a quelli che consideriamo nemici.
    Infondici il coraggio e la forza del tuo Spirito, per lottare contro le forze che, dentro e fuori di noi, questi muri li ereggono e li tengono in piedi. Spesso ci sembrano sproporzionate alle nostre possibilità e siamo tentati di arrenderci.
    O Signore
    Perdona le nostre mancanze e donaci l’umiltà di saper accettare le nostre sconfitte e i nostri limiti in questa lotta.
    Te lo chiediamo con fiducia, perché sappiamo che sei Dio e il tuo regno dura in eterno.

     
  1. Preghiera avventista


Al termine di ciascuna preghiera – che esprime pentimento, richieste e propositi di conversione - il muro viene man mano smantellato dei mattoni che ostacolano la costruzione della pace

(Silenzio)

  1. Coro di Taizé:
    Da pacem cordium da pacem cordium
     

      13.  Gv 20, 19-23
La sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, i discepoli se ne stavano con le porte chiuse per paura dei capi ebrei. Gesù venne, si fermò in piedi in mezzo a loro e li salutò dicendo: “La pace sia con voi”. Poi mostrò ai discepoli le mani e il fianco, ed essi si rallegrarono di vedere il Signore. Gesù disse di nuovo: “La pace sia con voi. Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”. Poi soffiò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non saranno perdonati”.

  1. Coro di Taizé:
    “Dona la Pace Signore a chi confida in te, dona dona la pace Signore, dona la pace.”
     

  1. Preghiera di Pax Christi
    Signore perdonaci perché nonostante la fede che professiamo, continuiamo ad avere paura, e non siamo coraggiosi come tu ci hai insegnato ad essere.
    Vediamo le ingiustizie e abbiamo paura di denunciarle, di cambiarle; contribuiamo a mantenere un sistema ingiusto che, a vari livelli, causa sofferenze e  morte. Questo sistema ingiusto crea schiavitù, e anche noi rischiamo di vivere da schiavi. Ci nascondiamo, chiusi dentro le mura sicure della nostra situazione privilegiata; e - come i discepoli che "se ne stavano con le porte chiuse" abbiamo paura di ciò che sta fuori: un mondo pericoloso dal quale bisogna difendersi. Invece tu attraversi le nostre mura; ci vuoi riscattare dalla rassegnazione, dal pessimismo, e ci annunci la vera pace, la tua. Contemporaneamente, però, mostri i segni con i quali quella pace è stata conquistata: i segni della croce. Il tuo messaggio è molto chiaro: "Come il Padre ha mandato me, così io mando voi". In quanto cristiani siamo chiamati a fare ciò che tu hai fatto; è l´aspetto concreto e profondo del "Fate questo in memoria di me". 
    Gesù, la tua prima parola per noi da risorto è `PACE´. La pace, dunque, al centro del mistero cristiano, la pace dono, la pace impegno, la pace imitazione di Cristo, la pace che non ha paura, la pace sofferenza e croce, ma soprattutto la pace come amore alla vita, come segno della resurrezione.
    Donaci Signore, di credere alla tua pace; non quella del mondo, fatta di compromessi, ingiustizie e persino omicidi (abbiamo inventato persino la guerra giusta, per raggiungere la pace), ma la tua pace coraggiosa, nonviolenta, che ci chiedi di annunciare e portare nel mondo, come tu hai fatto, nello spirito del perdono. Come chiese siamo chiamati a credere a quella pace, iniziando a viverla prima di tutto nei rapporti fra di noi, per camminare verso l´unità, in uno spirito di perdono reciproco per tutto quello che le nostre comunità storicamente hanno fatto o continuano a fare, ancora oggi, rinnegando la tua pace.
    Donaci, Signore, la forza di convertirci alla pace che ci hai rivelato. Donaci lo Spirito per credere, con fede autentica e sincera, nella tua pace, così che essa accenda d´amore noi e tutto il mondo.
    Solo così saremo capaci di smantellare i muri che, in nome di una falsa sicurezza, dividono, umiliano, opprimono i popoli. Tanti sono i muri che impoveriscono, che ingabbiano, che schiacciano i molti per arricchire i pochi, i potenti, i senza scrupoli, i signori della guerra. Senza odiare, ma con la forza positiva del tuo spirito di giustizia e di verità, aiutaci, Signore, ad essere dei veri costruttori di pace.

     
  1. Preghiera del Centro Poggeschi
    “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”. Dopo aver detto questo, soffiò su di loro (Gv 20,21-22).
    Grazie Signore che per regalare la pace ai tuoi discepoli aliti su di loro. Grazie per questo gesto così intimo, delicatissimo. Grazie perché ci fai capire così che la pace inizia nel nostro intimo. Nel nostro modo di “respirare”, di “sentire”. Grazie perché la pace è il regalo del tuo respiro, del tuo sospiro profondo.
    Grazie Signore perché hai soffiato sui tuoi discepoli come quella volta all’alba dei tempi in cui il Creatore soffiò nelle narici dell’uomo per dargli vita. Eravamo un mucchietto di polvere e il tuo soffio ci ha resi persone. Grazie perché soffiando così come quella volta, fai della pace una nuova creazione, un miracolo grande come la creazione dell’uomo. Grazie perché nell’avventura della pace ci mandi a collaborare in questo rinnovamento della creazione. Così come il Padre ha mandato te.
    Grazie Signore perché hai soffiato sui tuoi discepoli anche come quell’altra volta in cui soffiasti tutta la notte per separare le acque del mare e far passare all’asciutto il tuo figlio, Israele. Grazie perché soffiando così fai della pace una storia di liberazione. Un’uscita dalla schiavitù. Un nuovo esodo. Dalle nostre paure, dai nostri condizionamenti, dalle false immagini di te e degli uomini. Grazie perché la pace è quel corridoio stretto sempre minacciato dalle acque, sempre rinnovato dal tuo soffio.
    Grazie Signore perché in questo gesto così intimo hai fatto coincidere creazione e liberazione. E questa coincidenza l’hai chiamata pace.
    Soffia ancora Signore! Soffia ancora oggi su tutti i luoghi di violenza, di umiliazione, di sopruso, di ingiustizia.  Soffia sui nostri volti e saremo rinnovati, soffia sulle nostre paure e si aprirà la via della pace.

 
Al termine di ciascuna preghiera – che esprime pentimento, richieste e propositi di conversione - il muro viene man mano smantellato dei mattoni che ostacolano la costruzione della pace

(Silenzio)

Guida: Entriamo ora tutti nello spazio nuovo che l’abbattimento del muro ha creato e dove i mattoni hanno formato un anfiteatro. Più vicini a Cristo, e dunque più vicini tra di noi, dandoci la mano preghiamo insieme:


Padre nostro,
che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Non indurci in tentazione, ma liberaci dal male.
Tuo è il Regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

 

  1. Benedizione finale (Nm 6,24-26):
    lettore: Il Signore ti benedica e ti protegga 
    Tutti: Il Signore ci benedica e ci protegga 
    lettore: Il Signore faccia spendere il suo volto su di te e ti sia propizio
    Tutti: Il Signore faccia spendere il suo volto si di noi e ci sia propizio
    lettore: Il Signore rivolga su di te il suo sguardo e ti conceda la pace
    Tutti: Il Signore rivolga su di noi il suo sguardo e ci conceda la pace

     
  2. Canto finale Ghanese                                                        

     

| Home | Che cos'è Pax Christi | Chi siamo | don Tonino Bello | Monte Sole | Attività | Appelli/Campagne | Agenda pace | I Link |